AGI - "Ho sempre saputo di voler guidare le auto". Valentino Rossi ha rilasciato un'intervista all'Afp, in Belgio, durante la terza tappa stagionale del Campionato Mondiale Endurance (WEC) a cui partecipa. Il 45enne, che spera di continuare a correre "il più a lungo possibile", si è detto onorato di partecipare il mese prossimo per la prima volta alla 24 Ore di Le Mans, "la gara più prestigiosa del mondo". Il giornalista chiede a Rossi perché ha deciso di passare alle corse automobilistiche dopo la fine della sua carriera in moto nel 2021. La leggenda dello sport italiano non ha dubbi: "Ho sempre saputo che avrei voluto guidarle dopo la mia carriera in moto, quindi ho iniziato a lavorare alla fine del 2020. Durante la mia carriera ho sempre cercato di trovare il tempo per correre in auto. Ovviamente la MotoGP era la mia priorità, ma sapevo che dopo avrei cambiato. Da giovane ho iniziato con i kart e il motorsport è sempre stato vicino al mio cuore. Ho fatto il rally, e ho capito che la GT3 era l'opzione migliore per me. Abbiamo quindi parlato con diversi costruttori e quando ho parlato con Vincent Vosse, il boss di WRT (il team che lo ha ingaggiato, ndr), è stato quello che mi ha mostrato più fiducia e correre per lui è stata davvero la scelta giusta".
Rossi si è poi concentrato sulla stagione in corso. "È un campionato mondiale di altissimo livello e sono felicissimo di parteciparvi. Ci sono molte auto fantastiche, alcuni grandi piloti e una grande atmosfera. Bisogna lavorare sodo e spingersi al limite perché il livello è molto alto, ma sono molto contento. Prima di approdare al WEC, ho imparato nel GT World Challenge ed è stata un'ottima scuola con gare ravvicinate e grandi battaglie in pista".
Di sicuro, ricorda il pilota cresciuto a Tavullia, si tratta di mondi molto diversi da quelli che ha frequentato in carriera. "La grande differenza è il formato, perché in MotoGP la gara dura 45 minuti, mentre qui è di diverse ore. Quindi c'è molta strategia e si deve condividere la macchina, cosa che mi piace molto. Non c'è niente che mi possa piacere di più della moto, ma adoro guidare in GT3. La moto è più fisica, quindi bisogna essere più giovani per ottenere buoni risultati. Ci sono anche delle similitudini, come la frenata, la ricerca delle traiettorie giuste, l'applicazione dell'acceleratore al momento giusto... È molto diverso e simile allo stesso tempo".
Nel suo futuro ci potrebbe essere anche l'Hypecar: "Sì, mi piacerebbe guidare l'Hypercar e ho insistito molto con BMW (il costruttore tedesco equipaggia il team WRT, n.d.r.), quindi forse alla fine dell'anno la proverò. Ma a essere onesti, non so se il mio livello è abbastanza buono. Ovviamente sarebbe un sogno guidare nel campionato Hypercar, la classe regina, ma sono già molto felice in GT3 e spero di diventare uno dei migliori".
Manca circa un mese alla prima 24 Ore di Le Mans per Rossi. "Quando ho iniziato a praticare l'automobilismo, partecipare alla 24 Ore di Le Mans era il mio primo obiettivo, perché è la gara più prestigiosa del mondo. L'anno scorso ho potuto scoprire il circuito e mi è piaciuto molto. Mi piacciono molto le gare di 24 ore e ne ho già fatte tre. Ma per vincere a Le Mans, tutto dovrebbe andare alla perfezione". Ultima domanda sul futuro, ancora lungo, nel mondo dei motori: "Voglio continuare a correre nel WEC per molti anni a venire e anche nel GT World Challenge. Spero di continuare a correre il più a lungo possibile. Fisicamente mi sento molto bene. Finché sarò veloce e mi divertirò, continuerò, quindi perché non per altri dieci anni?".