AGI - Quarta vittoria di fila in campionato e sesta nelle ultime sette tra tutte le competizioni per un'Atalanta indomabile, che batte anche la Roma nello scontro diretto e con ogni probabilità la taglia fuori dalla corsa alla Champions League. Al Gewiss Stadium finisce 2-1 con la doppietta di De Ketelaere e il rigore inutile di Pellegrini.
La squadra di Gasperini sale così al quinto posto solitario a 63 punti e con una gara in meno rispetto alle rivali, lasciando gli uomini di De Rossi a quota 60 e senza vittorie nelle ultime cinque uscite tra campionato ed Europa League.
Un finale di stagione davvero amaro per i capitolini, che in poche settimane si sono fatti scivolare di mano tutti gli obiettivi stagionali. L'avvio di gara sorride alla Dea che, dopo aver preso le misure agli avversari, indirizza chiaramente le sorti della sfida già prima dello scoccare di metà frazione: il protagonista assoluto è De Ketelaere, che firma una doppietta nel giro di un paio di minuti tagliando le gambe ai giallorossi.
Il resto del primo tempo è un dominio assoluto dei bergamaschi che colpiscono anche due legni, uno ancora con De Ketelaere e l'altro con Koopmeiners su punizione, e creano altre palle gol che avrebbero potuto rendere ancora più tondo il risultato all'intervallo.
Nella ripresa il copione della gara è praticamente lo stesso: l'Atalanta domina e crea occasioni a ripetizione, mancando però il colpo del definitivo ko. La Roma così resta a galla seppur in completo affanno e al 64' trova l'episodio per rimettersi in corsa del tutto a sorpresa: Abraham calcia sotto porta e viene falciato nello slancio da De Roon, l'arbitro fischia il rigore e Pellegrini lo trasforma nel 2-1. Al 77' i giallorossi sfiorano addirittura il pareggio ancora con il capitano, che calcia di prima sul cross basso di Angelino chiamando alla risposta in tuffo Carnesecchi, bravo anche poco più tardi sul mancino velenoso di Lukaku.
De Rossi va tutto a trazione interiore e ci prova con il terzo attaccante, ma nel finale è la Dea ad avere le possibilità di chiudere definitivamente il match in ripartenza, senza però sfruttarle (clamorosa quella fallita da Koopmeiners a porta vuota). Al triplice fischio resiste comunque il 2-1 nerazzurro.