AGI - Oltre 350 mila persone, secondo la questura di Milano, allo stadio e in strada, hanno partecipato alla festa dell'Inter campione d'Italia, "senza particolare momenti di tensione". Decine di migliaia di tifosi si sono, sin da subito, riversate lungo tutto il lungo percorso che i giocatori interisti hanno compiuto a bordo di due pullman scoperti. Partita verso le ore 16 da San Siro, la compagine nerazzurra ha raggiunto piazza Duomo verso le ore 23, costantemente anticipata dai reparti della polizia di Stato, dopo aver percorso in sette ore, tra le varie arterie affollate di tifosi in festosa euforia collettiva, via Caprilli, corso Sempione, via della Liberazione ove si trova la sede societaria e la centrale via Manzoni. Difficilissimo l'ingresso nella piazza proprio a causa dell'immensa folla, dei due pullman scoperti, uno per i calciatori dell'Inter e uno per tutto lo staff dirigenziale.
Al triplice fischio finale della sfida vinta contro il Torino (2-0) i nerazzurri sono scesi in campo con uno striscione su cui erano presenti le due stelle e la scritta "Campioni d'Italia". Sorrisi e cori della squadra insieme ai propri tifosi, molti giocatori hanno portato in campo le proprie famiglie. La squadra ha poi fatto un giro di campo per salutare tutto il pubblico, tra i più scatenati Marko Arnautovic: l'austriaco ha diretto i cori come nel 2010 quando l'Inter vinse la Champions League.
Il grosso dei tifosi, con la coreografia di cori, striscioni e cartelli, si è subito concentrato nelle vie intorno allo stadio tanto che il pullman dei nerazzurri in circa un'ora ha potuto percorrere solo poche centinaia di metri.