AGI - Il Frosinone batte la Salernitana 3-0 allo 'Stirpe' e sancisce l'aritmetica retrocessione della squadra granata a quattro giornate dal termine della Serie A. Sono Soulè, Brescianini e Zortea a mettere la firma su una vittoria che ai ciociari mancava dal 21 gennaio e che permette agli uomini di Eusebio Di Francesco di salire a quota 31 punti in classifica, tre in più dell'Udinese terzultima (impegnata domenica col Bologna) e alla pari di Verona ed Empoli, che in questo turno dovranno vedersela rispettivamente con Lazio ed Atalanta. Alla Salernitana serviva una vittoria per rinviare il verdetto della Serie B. Allo 'Stirpe' però dopo venticinque minuti la missione degli uomini di Colantuono diventa una montagna da scalare. Al 9' Zortea - autore di cinque assist da gennaio - pesca in area Valeri che prende il tempo a Sambia e viene trattenuto quel poco che basta per convincere l'arbitro Fourneau ad indicare il dischetto. Dagli undici metri si presenta Matias Soulè che spiazza Costil e dimentica il rigore sbagliato contro il Napoli di due settimane fa. Al 25' c'è il raddoppio col contropiede perfetto. Cheddira innesca Valeri che di prima premia l'inserimento di Brescianini: il centrocampista aggancia e davanti al portiere non sbaglia.
La reazione d'orgoglio della Salernitana è affidata alle conclusioni dalla distanza di Tchaouna e ad un colpo di testa pericoloso di Coulibaly, mentre il tocco in rete di Vignato al 38' è vanificato dalla bandierina alzata dell'assistente (annullato anche un gol ad Ikwuemesi per un fallo di Fazio ad inizio ripresa). All'intervallo Di Francesco deve cambiare il portiere: Turati è costretto ad uscire per un problema alla mano e deve lasciare il posto a Cerofolini. La rete del 3-0 arriva all'85' nel miglior momento della Salernitana. Zortea guida il contropiede e col mancino da fuori area sorprende Costil. Lo 'Stirpe' fa festa. La Salernitana saluta la Serie A.
Più allenatori che vittorie, per la Salernitana un anno da dimenticare
Dopo tre anni di paradiso calcistico e una salvezza raggiunta all'ultimo secondo due anni fa, la Salernitana torna in serie B. Il tutto al termine di un campionato che ha visto la squadra granata assente da tutti i giochi e spettatrice diretta, ma senza interessi. Quattro allenatori in sequenza: Paulo Sousa, con cui aveva iniziato il campionato non senza qualche frizione, quindi Pippo Inzaghi, Fabio Liverani e infine la soluzione interna Stefano Colantuono, oggi responsabile delle giovanili e che due anni fa lascio' la panca a Nicola per un vero e proprio miracolo granata. In tutto appena due vittorie, una contro l'ex consorella Lazio all'Arechi e l'altra a Verona, agli inizi dell'era Sabatini-bis, che proiettava la Salernitana a due punti soltanto dalla zona salvezza. Poi il buio, anche totale, nonostante con Sabatini siano giunti giocatori di indubbia esperienza come Boateng, Manolas e Pasadilis e giovani di prospettiva come Vignato e Pellegrino, che poco pero' hanno contribuito alla causa granata. Eppure il torneo era iniziato nel migliore dei modi, con un pareggio a Roma contro la formazione giallorossa allora diretta da Mourinho, costretta a rincorrere quella di Sousa. Poi il vuoto, col tecnico portoghese e la proprieta' sempre distanti, anche dall'allora diesse De Sanctis. Proprio Sousa aveva manifestato pubblicamente l'inadeguatezza della rosa a disposizione, cedendo il passo a Inzaghi dopo 8 giornate, dove aveva raccolto 3 pareggi e 5 sconfitte. SuperPippo ha centrato le uniche due vittorie stagionali dei granata restando in sella fino alla sconfitta per 4-0 a Milano contro l'Inter, sostituito da Liverani. Per quest'ultimo quattro gare e altrettante sconfitte, fino alla gia' citata soluzione interna Colantuono, quale "traghettatore" verso la fine di una stagione mai iniziata. E il futuro? Parla di serie B. Da un lato il patron Iervolino sarebbe pronto a un generale repulisti sia sul fronte dirigenziale che tecnico. Dall'altro, pero', non sarebbe da escludere un nuovo passaggio di proprieta' sebbene Iervolino, al comando dal 31 dicembre 2021, avrebbe gia' rifiutato qualche offerta non ritenendola congrua alle sue aspettative.