AGI - Max Verstappen, con la Red Bull, ha chiuso in testa le Q3 del GP di Cina a Shanghai. Il campione del mondo olandese, con il tempo di 1'33"660, ha conquistato la pole davanti al messicano e compagno di scuderia Sergio Perez (+0"322). Terzo lo spagnolo Fernando Alonso (Aston Martin), quarta e quinta la McLaren con il britannico Lando Norris e l'australiano Oscar Piastri. Subito a ruota le Ferrari con il monegasco Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz, rispettivamente sesto e settimo. Chiudono la top ten il britannico George Russell (Mercedes), il tedesco Nico Hulkenberg (Haas) e il finlandese Valtteri Bottas (Sauber).
"Credo che dopo la Sprint qualche idea in più c'è. La macchina è andata meglio in qualifica ed anche nel Q3. Sono contento di aver guidato sull'asciutto, le condizioni sono buone e la situazione è divertente", ha detto Verstappen, primo e quindi in pole position, al termine delle qualifiche del GP. "Nelle qualifiche esci da una gara e devi avere tempo e tranquillità per essere a tuo agio - ha spiegato il campione olandese della RedBull - Serve spingere sempre di più, avere punti di riferimento, la pista aveva anche un po' di pioggia ma noi avevamo un set di gomme per girare di più. La pista ha avuto un'evoluzione non enorme".
"Sono state qualifiche intense, in Q1 quasi mi facevano fuori. Sono entrato con gomme calde e nuove, ho incontrato traffico, stavo facendo un pasticcio. In Q2, invece, ho trovato ritmo e bilanciamento migliore", ha spiegato il compagno di scuderia Sergio Perez, arrivato secondo. "Ci sono stati dei progressi, alla fine mi è mancato qualcosa per eguagliare Max - ha aggiunto il pilota messicano - Comunque ho un tempo fantastico, tutto è in gioco domani. Serve lottare e fare una bella gara con un bel ritmo. Guardo con ottimismo a domani".
"E' stata una sessione caotica, abbiamo faticato parecchio - ha ammesso Frederic Vasseur, team principal della Ferrari -. Però stamattina avevamo un buon passo sulla lunga distanza, abbiamo perso tanto tra la curva 1 e la 3, più del distacco dalla prima fila. Dobbiamo capire perché, visto che non era così stamattina in gara (nella Sprint, ndr). Ci sono buone condizioni, è una questione di preparazione o di giro di lancio, non lo so. Certo che oltre il 70% del distacco è dovuto da quel fattore. Il podio è possibile. La gara è lunga, tutti hanno avuto un discreto degrado mentre noi eravamo in buone condizioni dopo la Sprint. Domani sarà diverso. Di certo non è stato il risultato che ci aspettavamo ma possiamo recuperare domani". Parlando a Sky Sport, Vasseur ha poi aggiunto: "Abbiamo sacrificato le prestazioni in ottica gara? Questo lo vedremo domani. Stiamo sempre andando a punti la domenica. Lo scorso anno andavamo bene il sabato e male la domenica. Sarà importantissimo il degrado delle gomme".
"Anche oggi non abbiamo dato tutto sulla preparazione della gomma ma abbiamo fatto un bello step, un passo in avanti", è stato il primo commento del monegasco della Ferrari, Charles Leclerc. "In qualifica ho lasciato un po' di performance, un buon set per domani - ha aggiunto il pilota del Cavallino - Siamo sorpresi dal risultato delle qualifiche, non mi aspettavo questa posizione perché il feeling era abbastanza buono. Nelle Q3 è cambiato il vento, abbiamo perso il feeling con la macchina, ma il risultato della domenica è quello che conta. Penso che si possa pensare al podio: quello è l'obiettivo di domani. Con Carlos (Sainz, ndr) abbiamo chiarito, non ci sono problemi".
"Il mio testacoda è derivato da un errore molto semplice del pilota - ha osservato Carlos Sainz, pilota spagnolo della Ferrari -. Ho toccato la ghiaia e mi sono girato, allineandomi alla pista per fare meno danni possibili alla macchina. Sono un po' deluso ma me lo aspettavo. Nelle FP1 di ieri non eravamo velocissimi sul giro secco, il circuito ha molte curve lunghe, tutte di alta velocità, non il massimo per noi. Non mi sorprende la posizione in griglia ma in gara possiamo fare meglio. Non c'è molto da chiarire con Charles e non c'è molto da parlare, adesso", ha aggiunto Sainz in merito alla "querelle" con il monegasco per gli attriti in pista durante la Sprint.