AGI - Dallo 'Zar' dell'Unione Sovietica, Sergej Bubka al 'Rè di Svezia, Armand 'Mondo' Duplantis. La storia del salto con l'asta, la spettacolare specialità dei funamboli dell'atletica leggera, da oltre 40 anni viene scritta centimetro dopo centimetro. A inizi anni '80 ci avevano provato i francesi Thierry Vigneron e Pierre Quinon, ben presto 'spazzati' via dallo tsunami Bubka. Successivamente ci aveva provato Renaud Lavillenie ma è stato travolto dalle straordinarie doti acrobatiche e di tecnica di Armand 'Mondo' Duplantis oggi salito fino a 6,24 metri, dieci centimetri in più a quanto era riuscito a fare il già leggendario Bubka.
Americano di Lafayette ma sportivamente svedese grazie alle origini di mamma Helena, Armand oggi a Xiamen in Cina, nella tappa d'esordio della prestigiosa Diamond League, ha migliorato di un centimetro il già suo record del mondo. Debutto stagionale e prima gara di sempre in Cina e subito a segno. Un avvio di stagione all'aperto perfetto anche perchè tra un mese e mezzo ci sarà l'appuntamento con gli Europei di Roma allo stadio Olimpico.
Nel cuore dell'estate, fra poco più di tre mesi per 'Mondo' ci sarà da anche da bissare l'oro olimpico. Sulla pedana bagnata dello stadio Egret della citta asiatica, Duplantis è stato protagonista di una gara straordinaria, senza errori con appena quattro salti, tutti validi al primo tentativo. Dopo 5,62, 5,82 e 6,00, lo scandinavo ha chiesto di alzare l'asticella a 6,24.
Rincorsa veloce e decisa, asta imbucata alla perfezione e volo fino 'a toccare' il cielo per l'ottavo record del mondo della sua stupenda carriera. Per la seconda volta in carriera l'astista svedese ha aperto la stagione all'aperto superando i sei metri (6,02 a Doha nel 2022). "Per poter saltare un record mondiale ho bisogno che tutto sia al posto giusto, non avevo mai gareggiato - ha detto Armand Duplantis -. Non sapevo esattamente come avrebbe reagito il mio corpo ma sicuramente mi sentivo come se quell'asticella fosse a portata di mano".
Lo svedese parlando della stagione indoor che lo ha visto vincere l'oro al coperto ha aggiunto, "È stata un po' più sciatta e quindi ho portato un po' di fuoco dentro di me" Parlando di un nuovo record ha affermato, "È sicuramente possibile ma solo se le condizioni lo consentiranno". Per la cronaca, secondo l'americano Sam Kendricks con 5,82 (tre nulli a 6.00), terzo il cinese Bokai Huang (5,72).
Nella bacheca di Duplantis, l'oro olimpico di Tokyo 2020 (nel 2021), gli ori mondiali del 2022 e 2023, i titoli europei del 2018 e 2022, le vittorie ai Mondiali indoor (2022, 2024) e quella all'Europeo in sala (2021). Diversi gli acuti dell'atto numero 1 della Diamond League, il circuito che farà tappa anche a Roma, il 30 agosto. Nei 1500 femminili che hanno visto Gaia Sabbatini (unica azzurra in Cina) chiudere in 4'08"90 dopo essere scesa lo scorso anno a 4'01"24 (secondo crono alltime italiano), trionfo dell'etiope Gudaf Tsegay che con uno strepitoso 3'50"30 è terzo crono di sempre a poco più di un secondo dal record del mondo di Faith Kipyegon (3'49"11).
Dai 100 metri arriva un messaggio abbastanza confortante per Marcell Jacobs. Christian Coleman, infatti, ha vinto in 10"13 (vento contrario di 0,6 metri al secondo) precedendo Fred Kerley (10"17). La Diamond League ritornerà sabato prossimo sempre in Cina ma a Suzhou ancora con Coleman, Kerly e soprattutto Duplantis.