AGI - Lorenzo Musetti sta tornando. Il 22enne carrarino accede agli ottavi del "Miami Open", secondo Atp Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 8.995.555 dollari, che si sta disputando sui campi in cemento dell'impianto dell'Hard Rock Stadium, in Florida. Numero 2 azzurro e 23esima testa di serie, Musetti mette in mostra tutto il suo talento e batte in due set (6-4, 7-6) lo statunitense Ben Shelton, numero 16 del tabellone.
"E' il match più bello degli ultimi mesi - ha detto nella mixed zone dell'Hard Rock Stadium - sento di aver fatto tutto bene e di aver ritrovato il vero Lorenzo in campo, a livello di maturità, di scelte, di fisicità. Mi sentivo bene e ho contrastato un giocatore che per caratteristiche è forse il prototipo di giocatore che a me non piace. Me la sono goduta, ho fatto pochi gratuiti, poche scelte sbagliate, mi sono divertito. L'atteggiamento e il carisma di oggi mi hanno permesso di vincere il match contro un giocatore pericoloso. Appena ho avuto un piccolo calo lui mi ha brekkato nel secondo set, ma io sono stato bravo a reagire subito. Credo che la chiave sia stata proprio il fatto di averlo costretto a giocare una palla in più. Non sono mai stato in difesa, anzi ero io che comandavo e anche se a volte si è salvato con il servizio, sono stato bravo anche nel tie break a fargli giocare una palla in più che spesso si trasformava in un gratuito".
La vittoria consente al carrarino di qualificarsi per l'ottava volta in carriera negli ottavi di finale di un Masters 1000, contribuendo così a scrivere un pezzo di storia del tennis italiano che mai aveva piazzato tre azzurri negli ottavi di un Masters 1000 sul cemento. Solo ad Amburgo 1992 e a Roma 2020 l'Italia aveva piazzato più azzurri negli ottavi di un 1000 (Camporese, Pescosolido, Caratti e Furlan in Germania; Sinner, Berrettini, Travaglia e Musetti al Foro Italico). Agli ottavi, stasera, Musetti sfida con Carlos Alcaraz, numero 2 del mondo e prima testa di serie, che si è imposto in due set sul francese Gael Monfils con il punteggio di 6-2, 6-4. "Alcaraz sta giocando bene e dopo la vittoria di Indian Wells ha ritrovato fiducia. Non sarà facile, credo che affrontarlo in questo momento sia la sfida più eccitante del tennis. Lui e Jannik stanno governando il nostro sport, però sono contento di confrontarmi con lui per vedere se saprò fare uno step in più. Sta bene fisicamente ma anche io sono nel miglior periodo degli ultimi mesi, diciamo che è il momento migliore per affrontarlo", conclude Musetti. Prima di Lorenzo, scendono in campo gli altri due italiani: Arnaldi che incontra il ceco Machac e Sinner che incrocia la racchetta con l'australiano O'Connell.