AGI - Solo 535 punti separano Jannik Sinner dalla posizione di numero 2 del mondo, da quella Top 2 mai raggiunta da un italiano nella storia del tennis maschile. Carlos Alcaraz, infatti, finalista l'anno scorso all'Atp 500 di Rio e costretto la scorsa settimana al ritiro al primo turno dopo appena due game, ha perso 300 punti. Ne ha ora 8.805; Sinner rimane a 8.270. Entrambi torneranno in campo fra una settimana a Indian Wells: se Sinner dovesse vincere il torneo, lo scavalcherebbe.
Rispetto alla scorsa settimana non ci sono variazioni in Top 10, con Novak Djokovic sempre in testa e, alle spalle di Sinner, Daniil Medvedev, Andrey Rublev, Alexander Zverev, Holger Rune, Hubert Hurkacz, Alex De Minaur e Casper Ruud. Detto di Sinner, altri cinque azzurri figurano fra i primi 100 al mondo, con l'Italia che è la nazione con l'età media più bassa fra quelle con almeno tre giocatori in Top 100. Lorenzo Musetti è stabile in 26esima posizione, Matteo Arnaldi fa un passo indietro (da 41^ a 42^), si migliora Lorenzo Sonego, che passa da 49^ a 48^, Flavio Cobolli si conferma al numero 69, Luciano Darderi scivola dal n.77 al n.80.
Da segnalare il rientro in Top 200 di Stefano Travaglia (188, +26) grazie alla finale al secondo dei tre Challenger di Tenerife, e di Franco Agamenone (200, +7). Sono così 18 i Top 200 italiani: solo Usa e Francia ne hanno di più. Ultima nota riguarda Matteo Berrettini. Il romano, che pochi giorni fa ha annunciato il suo imminente rientro al Challenher di Phoenix e poi al torneo Atp di Miami, dopo un lungo stop per infortunio è precipitato in 512esima posizione, ma potrà accedere al main draw dei tornei principali grazie al 'ranking protetto' (non potrà utilizzare il ranking che aveva al momento dell'ultimo torneo, bensì una media dello stesso nei tre mesi successivi all'ultimo torneo giocato. Visto che Berrettini è stato fermo tra i 6 e i 12 mesi, può utilizzare il ranking protetto per un massimo di nove tornei, in un periodo di nove mesi).