AGI - È morta all'età di 98 anni, Irene Camber, la prima medaglia d'oro olimpica della scherma azzurra. Triestina, oro ai Giochi olimpici di Helsinki 1952, Camber vinse il titolo mondiale a Bruxelles nel 1953 e quello iridato a squadre nel 1957 a Parigi. Nel 1960 ai Giochi di Roma conquistò il bronzo olimpico a squadre. Irene Camber era una vera e propria icona dello sport italiano. Era stata lei, soprannominata 'Signora della scherma italiana', nata il 12 febbraio del 1926 a Trieste, famosa anche per essere stata la prima donna laureata in chimica industriale in Italia (Università di Padova), ad aprire l'ultradecennale tradizione vincente della scherma azzurra. Suo papà, Giulio Camber Barni era un avvocato ma soprattutto poeta-soldato che prese parte sia alla Prima che alla Seconda Guerra mondiale. Il 27 luglio del 1952 ad Espoo, alle porte della capitale finlandese, Irene Camber vinse l'oro olimpico vincendo il girone finale davanti all'ungherese Ilona Elek e alla danese Karen Lachmann.
In quell'edizione il mito Edoardo Mangiarotti vinse due ori nella spada, individuale e a squadre, e l'argento nella fioretto, sempre individuale e a squadre. Nella bacheca della schermitrice triestina, diplomata in pianoforte e mamma di tre figli, anche l'oro mondiale a Bruxelles 1953, il bronzo iridato individuale e l'oro a squadre a Parigi 1957 e il bronzo olimpico a squadre a Roma 1960. Con l'Italia, Irene Camber ai Mondiali ha conquistato anche l'argento nel 1954 e quattro bronzi (1952, 1953, 1955 e 1962). Ritiratasi nel 1964, successivamente venne nominata commissario tecnico del fioretto italiano restandovi fino alle Olimpiadi di Monaco di Baviera 1972. Il Coni nel 2015 ha consegnato ad Irene Camber il 'Collare d'Oro', massima onorificenza dello sport italiano. Il presidente della Federazione Italiana Scherma, Paolo Azzi ha definito Irene Camber "una leggenda della scherma ma anche un esempio autentico e lucente per tutti noi" ricordando che "lo scorso luglio avemmo l'onore d'invitarla al Mondiale di Milano, elegante ed entusiasta come sempre, accettò e seguì la gara del suo fioretto femminile ed esulto' con noi il trionfo in finale sulla Francia". L'ultimo saluto ad Irene Camber verrà dato lunedì mattina a Lissone