AGI - "La squadra sta bene, abbiamo fatto un buon allenamento ieri. Domani saranno assenti Rabiot, per un affaticamento al polpaccio, e Chiesa, che ha avuto un riacutizzarsi del problema al ginocchio e verrà rivalutato nei prossimi giorni". Massimiliano Allegri ha iniziato così la conferenza stampa della vigilia di Lecce-Juventus, gara alla quale i bianconeri arriveranno senza Rabiot e Chiesa che erano stati recuperati a inizio settimana in vista della trasferta in casa del Sassuolo.
Parlando all'Allianz Stadium, il tecnico toscano ha spiegato in riferimento ai due giocatori: "Su Rabiot valutiamo, il polpaccio è una zona molto rischiosa e dobbiamo stare attenti. Chiesa valuteremo nei prossimi giorni". Il tecnico bianconero teme la gara al Via del Mare: "Giocare a Lecce è sempre complicato, vengono fuori partite non belle, difficili, scomode. Il Lecce ha fatto un'ottima partita a Milano con l'Inter e una bella partita a Roma con la Lazio, crea e difende molto bene. Nelle ultime gare in casa ha fatto sempre partite positive".
In riferimento a Vlahovic, Allegri ha spiegato che "Dusan è cresciuto molto soprattutto per come gioca le partite, un ulteriore passo avanti verso la completa maturità". Mentre su Kean e sulle voci di una possibile cessione si è limitato a dire: "Ho parlato con lui per sapere come sta. Domani ricomincia a correre. Al mercato ci pensano i dirigenti".
Sugli esterni, le gerarchie e le prestazioni di Cambiaso ha invece detto: "Nessuna gerarchia è scontata, perchè Cambiaso martedì ha giocato da mezzala. è cresciuto molto, sono molto contento, è valido tecnicamente, ha avuto un periodo di difficoltà dopo la tournèe estiva, ma ora è un giocatore importante per noi". Allegri ha poi mandato un messaggio allo juventino Tortu: "Può venire ad allenarsi con noi".
Il velocista ha detto che nelle staffette bisogna correre con i paraocchi come i cavalli e Allegri, notoriamente esperto di ippica, ha risposto che "Ci sono cavalli che mettono paraocchi e altri no. Ci sono quelli a cui dà fastidio. La Juve non ha paraocchi, l'altro giorno i ragazzi mi sono piaciuti per come hanno giocato la partita, con serenità e sicurezza".
Per Allegri, inutile parlare oggi di possibile balzo in vetta alla classifica e della corsa allo scudetto: "Domani innanzitutto dobbiamo vincere la partita. Obiettivo numero uno non prendere gol e saremo avvantaggiati. In campionato, dobbiamo raggiungere il nostro obiettivo che è la quota Champions".
Un successo rovescerebbe anche la situazione dopo la battuta che ha fatto tanto discutere del giocare a guardia e ladri con l'Inter: "Magari la mia battuta ha fatto divertire, ma era una battuta in un post gara dove ho usato una metafora di un gioco che facevamo da bambini. Noi giochiamo per raggiungere la Champions che è il nostro obiettivo". La Juve, però, potrebbe andare in vetta e gli altri sarebbero costretti a inseguirla: "Giochiamo prima la partita e vediamo come va perchè mancano ancora tante gare alla fine del campionato - ha ribadito ancora l'allenatore livornese -. L'Inter è una squadra forte ed è favorita per lo scudetto. Vincere a Lecce è complicato, l'anno scorso abbiamo vinto 1-0. Dopo sono tutti bravi quando si vince, ma vincere è complicato e domani partiamo da 0-0". In avanti, come detto, mancherà Chiesa: "Domani sono in tre Vlahovic, Milik, Yildiz. Di tre ne giocano due. Ma, indipendentemente da chi gioca, quelli che fanno la differenza sono quelli che possono entrare dalla panchina".
"Quello che è stato fatto fino ad oggi non conta niente, conta domani sera - ha aggiunto -. Il calcio vive su equilibri e l'equilibrio fondamentale sono i risultati. L'obiettivo importante è la Champions. E poi la Coppa Italia da giocare ad aprile. Però bisogna pensare passo dopo passo, lavorare e migliorare". Infine, viste le ultime vicende che riguardano il Napoli, Allegri non ha voluto dare nessun consiglio al collega Mazzarri visto che in una situazione simile lui c'era passato lo scorso anno: "Non consiglio niente, non posso dare nessun consiglio su questo".