AGI - Il derby capitolino di Coppa Italia si tinge ancora una volta di biancoceleste: la Lazio batte 1-0 la Roma e accede alle semifinali. Allo Stadio Olimpico, davanti a 50.000 persone, decide il calcio di rigore di Zaccagni a inizio ripresa, dopo una prima frazione di gioco totalmente in bilico e povera di spettacolo.
Nel secondo tempo meglio gli uomini di Sarri soprattutto nel primo quarto d'ora, mentre la squadra di Mourinho esce dal campo con un pungo di mosche in mano e con un solo tiro pericoloso nello specchio (all'87mo). In un finale nervoso vengono espulsi Pedro e Azmoun e Mancini da una parte e dall'altra. Ora per i biancocelesti ci sarà la vincente di Milan-Atalanta.
In un primo tempo molto equilibrato e battagliero mancano le emozioni in campo e all'intervallo non si contano reali occasioni da gol nè da una parte nè dall'altra. Gli unici due mezzi tentativi sono di marca biancoceleste e portano la firma di Castellanos e Lazzari, le cui conclusioni vengono entrambe deviate in corner da un attento Mancini.
A inizio ripresa è la Lazio che prova a prendere subito in mano il pallino del gioco, sfiorando il vantaggio al 48mp con un colpo di testa di Vecino su cross di Felipe Anderson e trovando poi l'episodio per stappare il match appena un minuto più tardi: Castellanos va giù in area a contatto con Huijsen, Orsato lascia correre ma una volta richiamato dal Var assegna il calcio di rigore. Dal dischetto Zaccagni è glaciale, spiazza Rui Patricio e firma l'1-0 biancoceleste.
La Roma sembra accusare il colpo e rischia d'incassare il raddoppio avversario in almeno tre situazioni nel giro di pochi istanti: Vecino e Zaccagni vengono respinti dalla difesa, poi il centrocampista uruguaiano ci riprova mettendo a lato.
Nel finale i giallorossi sono costretti ad aumentare la pressione per andare a caccia del disperato pareggio, calciando per la prima volta pericolosamente verso la porta solo all'87', quando il neo entrato Belotti trova la risposta di Mandas che salva anche il possibile tap-in vincente di Pellegrini.
Nel recupero si scaldano gli animi e ci rimettono Pedro e Azmoun che vengono espulsi prima del triplice fischio (e Mancini subito dopo), in mezzo una rovesciata di Lukaku che non inquadra la porta.
Non mancano le polemiche perchè alcuni tifosi della Lazio, radunatisi a Ponte Milvio prima del derby di Coppa Italia, hanno fatto il saluto romano mentre intonavano "Avanti ragazzi di Buda", il canto ungherese contro l'occupazione sovietica che è stato adottato dai gruppi di destra. Un video mostra i sostenitori biancocelesti che cantano con il braccio teso.
L'episodio arriva dopo i saluti romani alla commemorazione della strage di Acca Larenzia, svoltasi sempre a Roma domenica scorsa.