AGI - "Ancora tre-quattro settimane e questo tema sarà risolto". È quanto promesso dal ministro per Sport e i Giovani, Andrea Abodi parlando alla folta platea del Consiglio nazionale del Coni che oggi ha raggiunto il 300 riunioni della storia. La promessa fatta dal ministro è quella circa la pista da bob che entro fine gennaio 2024 dovrà essere risolta. Altre deroghe il Comitato Olimpico Internazionale (Cio) non è intenzionato a concederne.
Il ministro Abodi ha affermato, "non so perchè emerge più la polemica che la voglia di risolvere il problema, abbiamo tutti grande rispetto per il Cio noi conosciamo le regole e sono convinto che dialogheremo proficuamente, sono convinto che i principi degli impianti 'esistenti e funzionanti' saranno rispettati". Infine, il ministro ha rassicurato, "bisogna avere solo pazienza, consentire al Ministero delle Infrastrutture e alla Simico di fare ulteriori accertamenti". La questione (e polemica) circa la pista da bob dei Giochi olimpici invernali di Milano Cortina 2026 prosegue ormai da mesi.
Il Governo italiano sta cercando soluzioni 'in casa, il Comitato Olimpico Internazionale ha già messo le mani avanti dicendo che prenderà in considerazione solo impianti già funzionanti ed è sempre più favorevole ad assegnare le tre discipline, bob, slittino e skeleton dei Giochi del 2026, all'impianto di Sankt Moritz in Svizzera.
A livello italiano sul piatto ci sono la soluzione 'soft', "senza costi per gli italiani", come ha promesso il ministro Matteo Salvini, per il rifacimento del budello di Cortina d'Ampezzo (come previsto dal masterplan della candidatura olimpica vincente a Losanna nel 2019), e l'altra opzione di rimettere in funzione la pista di Cesana Pariol.
Argomento trattato nel corso del Consiglio nazionale le proposte per i criteri elettorali negli Statuti degli organismo sportivi proposte dal ministero per lo Sport. Secondo il ministro Abodi servono due presupposti, "il primo la parità di genere, ovvero che uno dei vicepresidenti debba essere di genere diverso rispetto al presidente, poi, un secondo vicepresidente che dovrà essere un under 35 con deleghe perchè penso che assumersi responsabilità aiuti a crescere e a fare esperienza". In totale tre vicepresidenti. In merito alla proposta alcuni presidenti di federazione hanno già avanzato critiche e dubbi. Il ministro Abodi ha sottolineato, "è una proposta sulla quale mi aspetto un confronto".