AGI - Perfetta e veloce. Federica Brignone ha trionfato nel supergigante di Coppa del mondo della Val d'Isere (Francia) con una prestazione superlativa soprattutto nel tratto centrale della pista 'Oreiller Killy'. Per la tigre valdostana quella odierna è la 24esima vittoria in carriera superando nella classifica delle italiane più vincenti di sempre.
Per Fede si tratta del nono successo in superg e il terzo in questa stagione dopo la doppietta in slalom gigante a Mont-Tremblant in Canada. Seconda a 44 centesimi dall'azzurra, la norvegese Kajsa Vickhoff Lee. Goggia, debilitata da qualche giorno da un attacco influenzale, è giunta terza a 59 centesimi dalla connazionale. La campionessa bergamasca ha definito la prestazione della Brignone come una "pennellata alla Mantegna".
Quarta l'austriaca Cornelia Huetter a 87 centesimi. Buon settimo posto per Laura Pirovano a 1"80. Marta Bassino è uscita dopo pochi secondi sbalzata da un dosso: per le piemontese si tratta della terza uscita in questa stagione. Fuori anche la campionessa statunitense Mikaela Shiffrin.
"Sono contenta di essere riuscita a fare un bel risultato davanti alla famiglia, oggi c'era tutta, è bellissimo". Sono le parole di Federica Brignone dopo il successo nel supergigante di Coppa del mondo della Val d'Isere.
'Fedè, 33 anni, valdostana di La Salle, portacolori del Centro Sportivo Carabinieri, allenata dal fratello Davide, oggi ha centrato la 24esima vittoria in carriera diventato, ancora una volta nel testa a testa con Sofia Goggia (oggi terza), la sciatrice italiana più vincente della storia in Coppa. Sul parterre della pista pista 'Oreiller Killy' della località francese, c'erano anche la mamma Maria Rosa Quario, azzurra della prima generazione della 'Valanga rosà ed oggi giornalista sportiva, ed il padre Daniele che di professione è maestro di sci.
"La mia forza oggi è stata quella di spingere dopo ogni curva, attaccare al massimo - ha detto Federica -. Il tracciato non era facile, le condizioni di neve erano diverse ad ogni curva, con più o meno ghiaccio a seconda dei punti della pista. Riuscire a fare una simile performance su un terreno così complicato mi riempie di soddisfazione. Non è semplice fare una gara così, oggi ce l'ho fatta e sicuramente questo è uno dei migliori periodi della mia carriera".
Parlando poi dello sci italiano, Brignone ha aggiunto, "vincere così tante gare è una cosa pazzesca per il nostro Paese e questo succede da anni: per questo non guardo al record perchè ogni gara è una storia a sè: in questa stagione ogni giornata ci sta regalando qualcosa di fantastico". Federica Brignone centrando la vittoria numero 24 ha raggiunto il mito Gustav Thoeni. La speciale graduatoria è guidata con 50 trionfi da Alberto Tomba mentre Dominik Paris, dopo il successo di ieri nella discesa libera della Val Gardena, è a quota 22.
"Noi atleti siamo degli artisti, ognuno di noi ha il suo stile come gli scrittori, i pittori, gli architetti, ognuno ha il suo stile, la sciata riflette moltissimo su chi siamo. Federer (Roger, il tennista, ndr) è il mio preferito non solo perchè era un vincente ma aveva una certa eleganza nel gioco, cosa che non hanno Djokovic o Nadal". È quanto affermato Federica Brignone parlando con la stampa italiana collegata in videoconferenza dopo il successo nel supergigante di Coppa del mondo in Val d'Isere. Il riferimento all'arte è legato a quanto affermato da Sofia Goggia, oggi terza, sulla Brignone, "complimenti a Federica ma deve aver pennellato alla Mantegna come lei sa fare".
Parlando dell'aspetto sportiva Federica Brignone ha aggiunto, "io e Sofi (Goggia, ndr), siamo delle grandi lavoratrici, delle grandi professioniste, abbiamo dato una spinta a tutte le altre ragazze che sono in squadra con noi". In merito alla sua partecipazione ai Giochi olimpici di Milano Cortina, Brignone ha ribadito, "Non lo so, sono centrata su quello che sto facendo, voglio concentrarsi gara dopo gara". Sulle vittorie più belle in carriera la 33enne sciatrice valdostana ha ammesso, "quelle in gigante con due manche sono più emozionanti".