AGI - L'Inter delle seconde linee rischia una figuraccia a Lisbona contro il Benfica, poi addirittura va a un passo dal vincerla dopo aver disputato un secondo tempo d'orgoglio. All'Estadio da Luz l'incredibile tripletta dell'ex Joao Mario sembra poter condannare i nerazzurri già nel primo tempo, ma nei secondi 45' i gol di Arnautovic, Frattesi e Sanchez annullano il triplo vantaggio avversario. Nel finale poi l'espulsione di Silva apre più spazi alla squadra di Inzaghi che in pieno recupero colpisce anche un palo con Barella. Pareggia anche la Real Sociedad con il Salisburgo, cosi' l'Inter si giocherà il primo posto nel Girone D con gli spagnoli nell'ultima gara in programma a San Siro.
Passano appena cinque minuti dal fischio d'inizio e i portoghesi passano subito avanti con l'ex di turno Joao Mario, che riceve la sponda di testa di Tengstedt e di mancino fulmina Audero per l'immediato 1-0. I nerazzurri accusano il colpo e, neanche dieci giri di lancette più tardi, sono costretti a incassare anche il raddoppio ancora a opera di Joao Mario, che firma la sua doppietta personale dopo una sanguinosa palla persa da Asllani al limite dell'area. Per l'Inter è notte fonda e al 34' arriva addirittura la tripletta del centrocampista portoghese, che sembra poter tagliare le gambe alla squadra di Inzaghi e di fatto chiudere con largo anticipo il discorso.
Nella ripresa pero' i nerazzurri con orgoglio provano a rialzare la testa e in neanche un quarto d'ora rientrano incredibilmente in partita con le reti di Arnautovic e Frattesi, trovando poi l'episodio per il clamoroso 3-3 firmato su rigore da Sanchez, dopo un fallo in area ai danni del neo entrato Thuram. Nel finale il Benfica prova a farsi rivedere con Di Maria (parata di Audero), ma dall'86' i portoghesi sono costretti a continuare in inferiorità numerica per il rosso sventolato ad Antonio Silva per un brutto fallo ai danni di Barella (rivisto al Var). Proprio il centrocampista nerazzurro, in pieno recupero, colpisce un palo sfiorando il poker che avrebbe completato una rimonta pazzesca.