AGI - "La scelta di venire ad allenare l'Italia è stata facile", dopo aver lavorato con squadre di club in Argentina e Francia "il passo successivo era essere all'altezza di una nazionale e sono veramente onorato di essere qui": queste le prime parole di Gonzalo Quesada, nuovo ct dell'Italrugby e primo argentino a guidare gli azzurri della palla ovale. "Conosco bene questa grande sfida, ma sono convinto di essere pronto", ha assicurato il 49enne tecnico di Buenos Aires nella presentazione nel Salone d'Onore del Coni.
Quesada succede al neozelandese Kieran Crowley, a cui il presidente della Fir, Marco Innocenti, ha rivolto un ringraziamento "per lo splendido lavoro" sottolineando che la decisione di cambiare era stata presa a marzo, dopo l'ultimo Sei Nazioni. Nel frattempo c'è stato il mondiale in Francia in cui gli azzurri non hanno superato il girone eliminatorio rimediando pesantissime sconfitte contro i padroni di casa e gli All Blacks.
"Gonzalo è il profilo più adatto a noi", ha detto il numero uno della federazione, "un tecnico curioso che lavora molto sui dettagli". "Adesso spero di conoscere velocemente staff e giocatori per cominciare la preparazione per il Sei Nazioni", ha spiegato Quesada, "per la prima volta lavorerò con uno staff che non conosco, quindi la prima cosa e' definire l'obiettivo comune. Io so quale cultura voglio portare, ma prima devo ascoltare e scoprire il rugby italiano".
"La mia casa sarà qui", ha promesso il ct, "il primo obiettivo è la nazionale ma con umiltà dobbiamo lavorare con i giovani, gli U20 e i club. Mi sento già parte della famiglia del rugby italiano. So che abbiamo bisogno di risultati e sono qui per questa ragione, la cosa più importante è definire la nostra visione comune per conoscere meglio".
Da giocatore Quesada è stato mediano d'apertura e ha collezionato 38 presenze e 486 punti con la maglia dell'Argentina, quarto Puma più prolifico di tutti i tempi. In Francia aveva giocato con Narbonne, Bezier, Stade Francais, Pau e Tolone prima del ritiro, nel 2008.
Da allenatore aveva esordito come assistente nella Francia, dal 2008 al 2011, quando i galletti furono sconfitti dagli All Blacks nella finale dei mondiali. Poi aveva allenato le squadre parigine del Racing '92 e dello Stade Francais. Nel 2018 Queada era tornato in Argentina alla guida dei Jaguares, poi nel 2020 era andata di nuovo a Parigi risollevando dalla crisi lo Stade Francais con cui ha centrato i playoff per due anni in tre stagioni.