AGI - Grazie a due splendide partenze (la seconda dopo una bandiera rossa), Max Verstappen domina e vince anche il Gran Premio del Messico, aumentando il bottino stagionale e arrivando alla cifra record di 16 successi nell'arco di un anno. Inoltre l'olandese agguanta Alain Prost a quota 51 vittorie in carriera, continuando a scrivere pagine di storia della Formula 1.
Secondo posto per Lewis Hamilton con la Mercedes, mentre sul gradino più basso del podio sale Charles Leclerc con la Ferrari, che non riesce a difendere la pole position. Quarto posto per l'altra Rossa di Carlos Sainz seguito dalla McLaren di Lando Norris, incredibile protagonista di una gran rimonta partendo dal fondo della griglia. Ritiro invece al primo giro per il padrone di casa Sergio Perez, protagonista di un contatto in curva 1 con Leclerc.
Brutta la partenza delle due Ferrari, Verstappen ne approfitta e balza immediatamente al comando, mentre il compagno di squadra Perez resta coinvolto in un incidente con Leclerc che lo taglia subito fuori dal GP di casa. Il monegasco, invece, nonostante i danni all'ala anteriore della sua monoposto, riesce a proseguire la corsa. Dopo il primo valzer di pit-stop non cambia praticamente nulla davanti, se non che Hamilton riesce a rubare la terza posizione al ferrarista Sainz.
Nel corso del 33 giro Magnussen finisce violentemente contro il muro e, prima costringe l'entrata della Safety Car (Verstappen ne approfitta per la seconda sosta senza perdere la leadership), poi lo sventolamento delle bandiere rosse che sospendono la gara. Alla ripartenza dalla griglia il campione del mondo resta davanti e allunga immediatamente rispetto agli inseguitori, mentre Hamilton mette la freccia su Leclerc e si prende la seconda posizione con gomma più morbida. Nel finale di gara succede poco o nulla, da segnalare solo il gran sorpasso di Norris su Russell che gli vale il quinto posto dopo esser scattato dal fondo.