AGI - Reduce dai due pareggi a reti bianche con Newcastle e Dortmund, il Milan cade malamente in casa del Paris Saint Germain nella terza giornata della fase a gironi di Champions League, complicandosi sensibilmente il cammino verso la possibile qualificazione agli ottavi di finale. Al Parco dei Principi finisce 3-0 in favore dei francesi, trascinati dai gol del solito Mbappé, di Kolo Muani e di Lee Kang-In: con questo successo la squadra di Luis Enrique si porta in vetta al Gruppo F a 6 punti, seguita proprio da Dortmund e Newcastle (4 punti), mentre gli uomini di Pioli, ancora a secco di reti, scivolano all'ultimo posto restando a quota 2.
Il primo tempo è molto equilibrato e combattuto: nelle battute iniziali sono i francesi che provano a fare la gara, mentre i rossoneri si scuotono con il passare dei minuti riuscendo a portare maggior pressione nella metà campo avversaria. La sfida però rimane bloccata, poche le occasioni da gol. Alla mezz'ora prova a salire in cattedra Mbappé, che scalda il destro indirizzando di poco a lato una conclusione da fuori area. Passano appena un paio di minuti e lo stesso fuoriclasse parigino, dopo aver ricevuto da Zaire-Emery, ubriaca Tomori con un gioco di gambe e fulmina Maignan per l'1-0.
Il colpo duro per il Milan però arriva a inizio ripresa: passano poco più di due minuti e al PSG viene annullato un gol realizzato da Dembele (fallo di Ugarte ad inizio azione punito dal Var), ma il sospiro di sollievo milanista dura veramente pochi istanti, perché al 53' il 2-0 locale lo realizza Kolo Muani, grazie ad un tap-in a porta vuota dopo la risposta di Maignan sullo stesso Dembele.
La squadra di Pioli sembra accusare il colpo e rischia il tracollo una manciata di minuti più tardi, quando Mbappé calcia ancora una volta verso la porta trovando sulla sua strada l'intervento del portiere rossonero, provvidenziale anche all'82' sullo stesso connazionale fermato anche grazie all'aiuto del palo. Nel finale arriva comunque il tris parigino a opera di Lee Kang-In, che sfrutta il velo di Ramos dopo un tocco di Zaire-Emery per mettere il punto esclamativo sul successo dei suoi.