AGI - Settebello eliminato nei quarti di finale ai mondiali di Fukuoka: gli azzurri sono stati battuti per 15-14 dalla Serbia ai rigori, dopo che i tempi regolamentari si erano chiusi sull'11 pari (3-3, 2-2, 4-4, 2-2). Fatali gli errori dai 4 metri di Di Somma e Damonte.
Per la pallanuoto azzurra è una cocente delusione dopo la gioia per l'impresa del Setterosa contro gli Stati Uniti, sempre ai quarti. La nazionale del ct Sandro Campagna vede anche sfumare la possibilità di ottenere subito il pass per i Giochi di Parigi approdando in finale ma ci potrà riprovare a gennaio con gli Europei a Netanya. In semifinale la Serbia affronterà la Grecia che ha superato per 10-9 il Montenegro.
Gli azzurri sono stati a lungo in vantaggio ma senza mai allungare e a 48 secondi dal termine hanno incassato il pareggio del centroboa ex Brescia Ubovic che si è rivelato poi fatale. A segno sono andati tre volte Di Fulvio, due volte Di Somma, Bruni e Cannella, un gol per Presciutti e Velotto.
"È stata una partita molto fisica, di una grande intensità, quella che mi aspettavo", ha commentato il ct Campagna, "i ragazzi sono stati dentro al match fino alla fine, ma purtroppo non è bastato". "Abbiamo perso per alcuni dettagli, ci hanno fregato per dei blocchi che consentivano di far arrivare facilmente la palla al centro", ha osservato, "malgrado ciò abbiamo tenuto, siamo stati spesso in vantaggio senza riuscire ad allungare e abbiamo commesso un ingenuità alla fine mettendoci ad M. Quando dai l'anima non è una sconfitta, non è un fallimento, è un percorso di crescita individuale e collettivo".
"Anche giocare la prima partita intensa dopo quattro match più semplici probabilmente ci ha penalizzato", ha osservato il ct azzurro, "comunque non ho niente da dire ai ragazzi; continuiamo a testa alta. Dobbiamo onorare il torneo anche se stimoli ed emotività saranno inferiori. Siamo il Settebello e daremo tutto".