AGI - Reduce dall'amarissimo esordio contro la Francia con tante polemiche per i clamorosi errori arbitrali, l'Italia si riscatta nella seconda gara della fase a gironi dell'Europeo Under 21, battendo i pari età della Svizzera non senza qualche patema d'animo. Dopo il triplice vantaggio del primo tempo firmato da Pirola, Gnonto e Parisi, gli Azzurrini infatti rischiano di farsi rimontare nella ripresa dagli elvetici, che accorciano con Imeri e Amdouni senza riuscire però ad agguantare il pareggio.
La squadra di Nicolato raggiunge così i biancorossi e i francesi a quota 3 punti nel Gruppo D, ma con i galletti che scenderanno in campo più tardi contro la Norvegia (ferma a 0), ultima avversaria dell'Italia.
Poco più di una decina di minuti sul cronometro e gli Azzurrini sembrano mettere sui binari giusti la gara, passando in vantaggio al 6' con un'incornata di Pirola sul corner di Tonali e raddoppiando all'11' grazie a Gnonto dopo una bella discesa di Bellanova sulla corsia di destra.
Nel recupero del primo tempo la squadra di Nicolato trova addirittura il terzo gol con Parisi, che sembra chiudere con largo anticipo il match approfittando di una dormita difensiva di Blum. Ad inizio ripresa pero' la Svizzera entra in campo con un altro piglio e nel giro di sette minuti si rimette prepotentemente in corsa, trovando due gol in rapida sequenza prima con Imeri e poi con Amdouni, che riaprono di colpo una gara fino a quel momento saldamente in mano all'Italia.
Gli Azzurrini s'intimoriscono e rischiano di perdere completamente le misure, ma poco dopo l'ora di gioco costruiscono una clamorosa doppia occasione per riallungare: Scalvini chiama all'intervento il portiere con un bel colpo di testa sempre su corner del solito Tonali, poi sul proseguimento dell'azione Cancellieri calcia alto da ottima posizione. Una manciata di minuti più tardi anche Bellanova getta alle ortiche la possibilità del poker, mentre al 73' è la Svizzera a divorarsi il pareggio in contropiede con Males. Nel finale i ritmi calano e il match si spegne, cosi' al triplice fischio l'Italia può festeggiare il successo.