AGI - Dopo sette vittorie e un pareggio nelle ultime otto gare di campionato, la Lazio torna a perdere cadendo a sorpresa davanti al proprio pubblico per mano di un Torino gagliardo.
All'Olimpico di Roma finisce 1-0 per i granata grazie al gol di Ilic a ridosso dell'intervallo: la squadra di Sarri è costretta quindi a restar ferma a 61 punti in classifica, con il rischio di venir scavalcata al secondo posto dalla Juventus in caso di successo bianconero nel big match con il Napoli (domani sera alle 20.45); gli uomini di Juric invece tornano a vincere dopo quattro turni di astinenza agguantando momentaneamente la Fiorentina a quota 42.
Passano appena 30 secondi dal fischio d'inizio e i biancocelesti costruiscono la prima grande occasione da gol: Pedro sfonda sulla destra e crossa in area per Zaccagni, che colpisce di testa spaventando Milinkovic, bravo a evitare il peggio proprio sulla linea di porta dopo essersi fatto scappare il pallone dalle mani.
Dopo lo spavento iniziale provano a prendere campo anche i granata, che al 20' spaventano Provedel con una bella giocata di Radonjic, che mette a sedere Patric con una finta scoccando poi un mancino parato di piede dal portiere.
Il match resta molto equilibrato e godibile, senza altre particolari occasioni, ma proprio a ridosso dell'intervallo arriva il colpo di scena: Ilic calcia di mancino dalla distanza, Provedel non è impeccabile e il Toro passa avanti a sorpresa.
A inizio ripresa la squadra di Sarri prova a organizzare una reazione più di nervi che di qualità, tant'è che la prima occasione del secondo tempo è per i granata con Radonjic, che calcia troppo centrale sul cross basso di Vlasic facendosi murare da Provedel.
Con il passare dei minuti i biancocelesti sembrano innervosirsi troppo senza riuscire a creare particolari occasioni da gol, anche per merito di un Toro ben organizzato e concentrato in fase difensiva.
Nel finale la squadra di Sarri tenta gli ultimi disperati assalti, provandoci con una conclusione a testa di Luis Alberto e Zaccagni, il primo respinto con qualche patema da Milinkovic, il secondo invece impreciso con un destro a giro. Al triplice fischio resiste così l'1-0 ospite.