Accolto il ricorso, restituiti alla Juve 15 punti. Ma non é ancora finita
- Pavel Nedved, vicepresidente Juventus, Andrea Agnelli, Presidente della Juventus, e Fabio Paratici Direttore sportivo Juventus
AGI - Un pareggio che non pregiudica l'esito finale della partita: il Collegio di garanzia del Coni ha rinviato il caso Juventus-plusvalenze alla Corte federale d'Appello, restituendo per il momento ai bianconeri i 15 punti della loro penalizzazione.
Se la Juve torna così al terzo posto in classifica, in piena zona Champions, incassa nel contempo la condanna in via definitiva di quattro suoi altissimi dirigenti che erano stati inibiti: l'ex presidente Andrea Agnelli (due anni confermati), Fabio Paratici (30 mesi), Federico Cherubini (16 mesi) e Maurizio Arrivabene (24 mesi).
Dati i loro poteri esecutivi, sembra che gli avvocati bianconeri non siano riusciti nell'intento di smontare l'impianto accusatorio sulle plusvalenze. Solo Pavel Nedved e pochi altri dirigenti di seconda fila hanno visto accolto il loro ricorso.
Ora la palla passa al Caf che, in una composizione diversa rispetto a quella che a gennaio inflisse la penalizzazione, dovrà rideterminare la sanzione tenendo conto della "carenza di motivazioni" che era stata evidenziata dallo stesso
procuratore generale Ugo Taucer, in particolare rispetto all'articolo 4 sulla mancata lealtà.
Di segno opposto le prime reazioni arrivate: il Chief Football Officer della Juventus, Francesco Calvo, ha espresso "soddisfazione per una classifica che non è sub judice e che dà soddisfazione a noi e a chi compete contro di noi", anche se ha espresso rammarico per l'inizizione confermata ad Agnelli e agli altri.
"Devo ridere per non piangere", ha commentato invece il general manager della Roma, Tiago Pinto, "non sono avvocato, non mi compete, ma come uomo di calcio se abbiamo giocato per tre mesi con una classifica che non corrisponde, è un meccanismo sbagliato", ha osservato il dirigente portoghese.
Entro 30 giorni saranno rese note le motivazioni del collegio a sezioni unite presieduto da Gabriella Sandulli e si potrà fissare l'udienza del Caf, avendo anche più chiaro come vada letto il dispositivo della sentenza. Lo scenario più probabile, a questo punto, è che si vada verso uno sconto sulla penalizzazione (magari riportandola ai nove punti chiesti inizialmente dalla Procura) anche se tutto è ancora aperto tenuto anche conto che la pena dovrebbe essere comunque afflittiva (comportare la perdita di un obiettivo sportivo).
Anche la nuova sentenza della Corte federale d'Appello sarà comunque impugnabile per "violazioni di diritto" e questo rischia di creare una ulteriore coda di ricorsi per il finale di stagione. Se non si chiudesse tutto entro il 30 giugno, la pena potrebbe essere scontata nella prossima stagione.
Senza contare che per la Juve potrebbe arrivare a maggio un altro processo sportivo, quello ancora più insidioso sulle manovre stipendi e i rapporti illeciti con gli agenti, per il quale si sono chiuse le indagini e nelle prossime settimane si arriverà all'archiviazione o al rinvio a giudizio.
"Per noi i punti sono sempre stati 59 come i ragazzi hanno conquistato sul campo, ora li vediamo visivamente", ha commentato da Lisbona il tecnico bianconero Massimiliano Allegri.
Ecco nuova classifica della serie A dopo la decisione del Collegio di Garanzia dello Sport: