AGI - Nel torneo tradizionalmente più ostico per i giocatori italiani, Indian Wells, Jannik Sinner è volato in semifinale battendo l’ormai ex numero 5 al mondo nonché detentore del titolo Taylor Fritz al termine di una battaglia dura e significativa: 6-4 4-6 6-4. Jannik è ora virtualmente numero 11 al mondo ed è atteso da un nuovo episodio della saga destinata a segnare i prossimi anni del tennis mondiale: l’incontro contro Carlos Alcaraz che ha sostanzialmente surclassato con un doppio 6-4 il canadese Felix Auger Aliassime.
Le buone notizie che per Sinner sono arrivate dal successo contro Fritz sono parecchie. Una soprattutto: quando lo scambio ha superato i nove colpi (una situazione frequente nel tennis contemporaneo visto l’abbondare di giocatori-attaccanti da fondo campo) il bilancio finale è stato di 24 punti conquistati a 7 a favore di Jannik.
Il significato di questa statistica è chiaro: l’enorme lavoro di potenziamento muscolare e anche psicologico cui l’azzurro si è sottoposto off saison, sta iniziando a produrre frutti. Il ragazzino rosso di capelli dal fisico in fase di costruzione non c’è più: ora si vede un atleta strutturato che può mettere al servizio del suo talento una “macchina” capace di produrre potenza a lungo.
Contro Fritz, Jannik non ha indossato il taping che aveva fatto temere sulle condizioni del suo ginocchio: un’articolazione che lo aveva costretto al ritiro a Roland Garros l’anno scorso. Segno che il sistema Sinner sta funzionando meglio e soprattutto non smette di progredire.
Un altro dato di peso è che Jannik ha vinto l’80 per cento dei punti quando ha messo in campo la prima di servizio: segno che anche la qualità della battuta è in netto miglioramento. La stagione è lunga e come sempre del tutto imprevedibile nei suoi sviluppi: ma il Sinner di Indian Wells ci dice che la stagione potrebbe portare con sé per lui e per il tennis italiano, bellissime sorprese.