AGI - Reduce dalla bella vittoria in Europa League con la Real Sociedad, la Roma compie un brusco passo indietro tornando a perdere in campionato per mano di un ottimo Sassuolo. I neroverdi espugnano l'Olimpico 4-3 grazie alla super doppietta di Laurentié e ai sigilli di Pinamonti e Berardi su rigore (dopo un'ingenuità con annessa espulsione di Kumbulla).
A nulla servono il gol di Zalewski, la perla di Dybala (partito dalla panchina) e il primo centro italiano di Wijnaldum alla squadra dello squalificato Mourinho, costretta a restar ferma a 47 punti perdendo la possibilità di agganciare l'Inter al secondo posto. Terzo successo di fila invece per gli uomini di Dionisi, che salgono a quota 33 punti in classifica. I giallorossi partono meglio e dopo neanche due minuti avrebbero subito la palla gol del vantaggio, ma Wijnaldum la fallisce a tu per tu con Consigli facendosi ipnotizzare.
Scampato il pericolo i neroverdi prendono coraggio e a cavallo del quarto d'ora, nel giro di cinque minuti, colpiscono incredibilmente due volte con Laurentié, che realizza una doppietta mettendo in discesa la gara dei suoi.
La Roma non ci sta e reagisce con carattere, rimettendosi in carreggiata a ridosso della mezz'ora con Zalewski, che schiaccia un destro al volo su cross di Spinazzola disegnando una traiettoria beffarda per Consigli. A ridosso dell'intervallo una colossale ingenuità di Kumbulla complica nuovamente i piani dei capitolini: il difensore albanese, all'interno dell'area, scalcia Berardi caduto a terra nel contrasto precedente, inducendo il Var a intervenire.
Fabbri assegna il rigore al Sassuolo ed espelle Kumbulla: lo stesso Berardi dal dischetto fa 3-1, mandando gli ospiti al riposo avanti di due gol e di un uomo. Nella ripresa pero' entra Dybala e la Roma prova a rianimarsi, con l'argentino che al 50' realizza un gol meraviglioso riaprendo ancora una volta un match pirotecnico. Passa infatti neanche un minuto e Berardi, dall'altra parte, sfiora il poker emiliano pizzicando la traversa con un mancino da fuori area.
Dopo un avvio di secondo tempo frizzante i ritmi calano leggermente e i giallorossi si fanno rivedere solo al 72' con un tiro velenoso di Zalewski, poi tre minuti più tardi ci pensa Pinamonti a chiudere definitivamente il discorso firmando il 4-2 ospite su assist di uno scatenato Laurentié. In pieno recupero arriva il terzo gol capitolino di Wijnaldum, il suo primo in Italia, ma cambia poco nell'economia del match.