AGI - Nell’antica Roma i gladiatori si sfidavano nell’Anfiteatro Flavio, oggi invece lo fanno allo Stadio Olimpico di Roma dove il 5 Febbraio, con Italia-Francia, prenderà il via il Sei Nazioni 2023. Il filo che collega il Colosseo con i campioni della nazionale di rugby non è legato alle gesta fisiche e alla lotta, se pur molto simili, ma al turismo.
Chi viene a seguire gli azzurri o le nazionali che vengono ospitate nel nostro Paese infatti, spesso e volentieri, coglie l’occasione per conoscere il patrimonio artistico, architettonico e culturale della Capitale. Stando ai numeri espressi dal Campidoglio il Sei Nazioni genera per Roma, a seconda degli anni e se vengono ospitate due o tre partite, un indotto che va dai 27 ai 37 milioni di euro. Un valore misurabile dunque quello di uno sport che sta diventando un’importante leva di crescita economica per le città che ospitano gli azzurri.
Italiani a parte, il pubblico con la maggiore abitudine a prendere parte alle trasferte in terra romana è quello inglese, con punte di 20mila arrivi, seguono irlandesi, gallesi, scozzesi e francesi. Si tratta mediamente di un pubblico altospendente, che acquista i biglietti top a prezzo intero, e spesso non disdegna nemmeno la scelta dei pacchetti hospitality che prevedono una permanenza più lunga.
Prima del Covid, Italia-Scozia nel 2020 aveva fatto registrare 54mila spettatori, mentre per Italia-Inghilterra dello stesso anno lo Stadio Olimpico era sold out. Poi è arrivata la pandemia e la chiusura degli stadi. Per l’edizione 2023 l’obiettivo è di arrivare a 55-60mila spettatori stranieri nelle tre partite: Italia- Francia (5 febbraio), Italia-Irlanda (25 febbraio) e Italia-Galles (11 marzo). L’indotto per il comparto culturale e artistico sarà dunque importante. La Federugby ha confermato “Rugby e cultura”, iniziativa apprezzatissima dai tifosi, italiani e stranieri, che scelgono Roma per un week end all’insegna di rugby e turismo.
Grazie alla collaborazione con Roma Capitale e le sue associate, tutti i possessori di un biglietto per la partite interne dell’Italia nel Sei Nazioni avranno l’accesso gratuito per due persone ai Musei Capitolini.