AGI - A volte devono passare 12 anni per poter prendersi una rivincita. È quello che è successo al grande maestro di scacchi, Anish Giri, durante il quarto turno del Tata Steel Chess Tournament, nella cittadina di Wijk aan Zee, in Olanda. Giri, idolo di casa e numero cinque delle classifiche mondiali, è riuscito nell'impresa di battere il tri-campione del mondo (tempo classico, rapid e blitz) Magnus Carlsen issandosi, insieme all'uzbeko Absudattorov, in vetta alla classifica della storica competizione giunta all'85esima edizione.
Una vittoria, contro il giocatore più forte in circolazione, che il 28enne, cittadino olandese (ma nato a San Pietroburgo da papà nepalese e madre russa) inseguiva dal 2011. Aveva 16 anni l'ultima volta che riuscì a imporsi su Carlsen, allora ventenne. E fu una vittoria strana, definita dallo stesso Giri come "lame", sfortunata. Lo 'score' tra i due resta abbastanza squilibrato: 6 vittorie e 22 patte in favore del campione del mondo in carica. Appena 2 per il rivale.
We have a lift-off in @anishgiri vs @MagnusCarlsen!
— ChesscomLive (@ChesscomLive) January 17, 2023
"This is a classic Magnus-start-of-the-game style" says @TaniaSachdev as Magnus takes his time to write the names on the scoresheet and adjusts his pieces before making his first move. @tatasteelchess #TataSteelChess pic.twitter.com/5c9Li65MBt
Per Carlsen si tratta della prima sconfitta, in un torneo a tempo lungo, dalla controversa partita persa contro il 19enne Hans Niemann, accusato poi dallo stesso norvegese di "cheating" (imbroglio). Una questione, ancora aperta, di cui ora si attendono gli sviluppi legali. Giri ha scelto una linea che Carlsen conosceva bene avendola giù usata in passato. Il norvegese ha optato, però, per una variante minore, forse per evitare la patta. Una scelta che si è rivelata errata anche per via degli errori commessi, tra cui uno di calcolo, molto inusuale per lui.
Il rapporto tra Giri e Carlsen è sempre stato un po' ondivago. Il norvegese, pur rispettando il grande talento dell'olandese, gli ha spesso rinfacciato l'eccessivo ricorso alla patta, segno di un conservatorismo che spesso ha limitato le possibilità di eccellere. Giri, dal canto suo, ha definito il successo come 'storico': "Era chiaro che prima o poi sarebbe successo. In ogni nostro incontro vedevo aumentare il livello di rischio. Per me era chiaro che, nonostante continuassi a perdere, c'era la luce alla fine del tunnel. Oggi sono riuscito a giocare davvero una buona partita".
Il Tata Steel Championship, primo grande torneo di scacchi dell'anno, vede la partecipazione di 14 grandi maestri invitati dall'organizzazione. È un girone all'italiana dove tutti afrontano tutti per un totale di 13 partite. Oggi è il lrimo giorno di riposo che arriva dopo i primi 4 turni.
A comandare la classifica, come detto, ci sono Giri e il 18enne uzbeko Abdusattorov con 3 punti su 4 (due vittorie e due patte). Seguono l'italo-americano Caruana e il 17enne indiano Praggnanandhaa con 2,5 punti. Carlsen è impantanato nel gruppone a 2 punti che comprende anche uno dei due scacchisti, il cinese Ding Liren, ce si giocherà il titolo mondiale, a cui il norvegese ha rinunciato, il prossimo aprile.
♟| Watch Nodirbek Abdusattorov's post round interview after his win against Maghsoodloo. #TataSteelChess https://t.co/nBhhFeucnx
— Tata Steel Chess (@tatasteelchess) January 17, 2023