AGI - I balletti della discordia: i festeggiamenti della Selecao ai mondiali sono diventati un caso, tra chi apprezza le elaborate coreografie dei brasiliani e chi le considera una mancanza di rispetto verso gli avversari, soprattutto se ripetuti anche due-tre volte come contro la Corea del Sud.
Addirittura dopo il terzo gol Richarlison ha coinvolto la panchina brasiliana e il ct Tite nell''O pombo', la danza del piccione, con giocatori e riserve disposti in cerchio a bordocampo.
Il capo 'coreografo' dei verdeoro è Raphinha che a inizio mondiale aveva annunciato una decina di balletti diversi. Nell'ottavo di finale con i sudcoreani le prime due reti di Vinicius Jr. e Neymar sono state salutate in gruppo con 'Pagodao do Birimbola', la danza del gruppo carioca Os Quebradeiras che mescola il funk e il genere 'pagode baiano'.
Già provata da Vinicius in occasione del gol poi annullatogli contro la Svizzera, era stato lo stesso 'O Ney' a eseguirla sui social trasformandola in un tormentone su TikTok con 70 milioni di visualizzazioni.
Del resto Vinicius Jr. è di Sao Goncalo e gli Os Quebradeiras sono di Niteròi, un sobborgo di Rio de Janeiro poco distante. L'esuberante fantasista del Real Madrid era già stato criticato in Spagna per il suo balletto di esultanza, poi replicato dal compagno di squadra e nazionale Rodrygo.
Non tutti, però, apprezzano questi festeggiamenti del Brasile per quanto nella terra del samba il ballo possa scorrere nelle vene dei calciatori. Lo stesso ct Tite in conferenza stampa ha tenuto a precisare che quei balletti sono "il linguaggio in cui si esprimono i suoi ragazzi che sono molto giovani" ma "occorre stare attenti perché qualche maligno potrebbe dire che c'è mancanza di rispetto".
In effetti le critiche non sono mancate. Roy Keane, ex roccioso centrocampista del Manchester United ora telecronista per l'Itv inglese, è andato giù duro: "Non riesco a credere ai miei occhi", ha affermato, "ovviamente tutto eccellente da parte del Brasile ma sembra una puntata di 'Strictly come dancing' (il format originale inglese da cui è stato tratto 'Ballando con le stelle', ndr), non mi piace".
"La gente dice che è la loro cultura ma io credo che sia mancanza di rispetto per l'avversario, sono quattro gol e lo fanno ogni volta", ha osservato l'ex calciatore nordirlandese che in carriera ha raccolto sette espulsioni dirette, lasciando intendere che se fosse stato in campo tra i sudcoreani si sarebbe potuto prendere l'ottava.
Un pensiero evidentemente condiviso dal suo partner di telecronaca, Graeme Souness: "È un macello, tra un po' qualcuno entrerà duro dsu questi brasilaini...", ha detto l'ex centrocampista scozzese del Liverpool.