AGI - Per tifo calcistico il governo Meloni è caratterizzato da un certo pluralismo: se il nuovo presidente del Consiglio si professa romanista (come i suoi predecessori Mario Draghi e Giuseppe Conte) malgrado le simpatie giovanili per la Lazio, i suoi due vice si schierano per Milan (Matteo Salvini) e Juve (Antonio Tajani).
Uno juventino di ferro è anche il neo-ministro della Difesa, Guido Crosetto, contrapposto al granata Luca Ciriani (Rapporti con il Parlamento) in un derby della Mole tutto interno a Fratelli d'Italia.
L'altra big del Nord, l'Inter, ha un'accanita sostenitrice in Daniela Santanchè (Turismo) ma può contare anche sul tifo delle prime due cariche dello Stato: il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del Senato, Ignazio La Russa, (quello della Camera, Lorenzo Fontana, tifa Hellas Verona). Nerazzurro ma come atalantino doc è invece Roberto Caderoli (Affari regionali e autonomie).
La Lazio può vantare due accesi sostenitori nel nuovo governo, il ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, e il responsabile del dicastero dello Sport, Andrea Abodi. Le squadre del Sud trovano tifosi al Viminale (Matteo Piantedosi segue con calore le squadre di calcio e di basket di Avellino) e alla Cultura, dove approda il tifoso del Napoli Gennaro Sangiuliano. Il Lecce è invece nel cuore del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano.
Il neo-ministro dell'Economia. Giancarlo Giorgetti, divide la sua passiona calcistica tra il Varese e l’inglese Southampton, di cui è fondatore del fan club italiano. Genoano di ferro è Paolo Zangrillo, approdato alla Pubblica Amministrazione, proprio come il fratello maggiore Alberto, medico personale di Silvio Berlusconi nonchè presidente del Grifone.