AGI - Sabato agrodolce ad Apeldoorn, in Olanda, per l'Italia del volley, che festeggia la medaglia di bronzo ai Mondiali femminili ma deve fare i conti con il caso Paola Egonu.
Paola c'è rimasta male, malissimo, per le cattiverie e i commenti circolati dopo la sconfitta in semifinale contro il Brasile, si arrabbiata, si è sfogata. Ha detto che non vuole più indossare la maglia azzurra, basta Nazionale, basta tutto questo stress, ma poi ha aggiunto che si vuole prendere una pausa per crescere ancora di più con la nuova società, la VakfBank di Istanbul, considerata la squadra più forte del mondo.
Se Paola tornerà a vestire la maglia azzurra ora resta, ufficialmente, un'incognita e non lo si saprà fino a gennaio quando, "vi farò sapere", ha detto la 23enne nativa di Cittadella, nel Padovano, da genitori nigeriani.
Piena solidarietà dalla politica, dal premier, Mario Draghi, al presidente del Senato, Ignazio La Russa, e pieno appoggio dalla Federvolley che non vuole assolutamente perdere la giocatrice più rappresentativa della nazionale femminile soprattutto perché nel 2023 c'è un titolo Europeo da difendere con un girone della prima fase che si svolgerà in Italia.
Piena solidarietà alla campionessa di volley Paola #Egonu dal Presidente Draghi nella telefonata di questa mattina. L'atleta azzurra è un orgoglio dello sport italiano, avrà future occasioni per vincere altri trofei indossando la maglia della Nazionale pic.twitter.com/ZZnWLnhM3P
— Palazzo_Chigi (@Palazzo_Chigi) October 16, 2022
Il caso Egonu era scoppiato a seguito di un video pubblicato sui social da un tifoso che si trovava a bordo campo dopo la conquista del bronzo iridato contro gli Stati Uniti. Nel video si vede Paola che, disperata e in lacrime, si sfoga con il suo agente Marco Raguzzoni.
La stella della squadra di Davide Mazzanti si è infatti sfogata con il suo procuratore a fine partita, in lacrime. "Mi hanno chiesto anche se sono italiana...questa è la mia ultima partita in Nazionale, sono stanca", ha dichiarato la 23enne, provata anche a livello psicologico dalle fatiche della competizione.
Parole pesanti per lamentarsi delle offese ricevute perché ritenuta responsabile della sconfitta contro il Brasile, ma soprattutto cattivi e vigliacchi commenti razzisti. Certo, una situazione bruttissima da sopportare. "Mi fa molto male sentirmi dire che non merito questa maglia, la mia è stata una risposta alle critiche - ha detto Egonu nella mixed zone del palasport di Apeldoorn in Olanda - Spero di ripensarci, di prendermi una pausa, riflettere, abbiamo ancora tanto da fare con questa Nazionale. Amo questa maglia e spero di indossarla ancora per l'Europeo, l'Olimpiade e negli anni futuri". Obiettivi futuri che nel 2023 vedrà l'Italia difendere il titolo europeo e centrare la qualificazione alle Olimpiadi di Parigi 2024.
Il titolo mondiale non è arrivato - è stato vinto dalla Serbia - ma il bronzo è sicuramente un ottimo risultato. A confermare l'attaccamento alla maglia azzurra della Egonu è stato il presidente federale, Giuseppe Manfredi: "Ora ci calmiamo tutti, la prossima convocazione è ad aprile 2023 e non ho motivo di pensare che lei (Egonu, ndr) non ci sarà: la pallavolo propone integrazione piena, altro che razzismo". L'allenatore Davide Mazzanti ha un contratto fino a dopo i Giochi di Parigi ma non eè escluso un cambiamento che dovrà, comunque, essere valutato da uno dei prossimi consigli federali.
Non appena il video è diventato virale, sui social tantissimi tifosi hanno subito preso le difese di Egonu, miglior realizzatrice dei Mondiali e trascinatrice assoluta dell'Italia, con messaggi di supporto e allo stesso tempo di condanna nei confronti delle offese ricevute dall'azzurra.
Egonu crying pic.twitter.com/mBHhypGk8w
— @whatsupban (@whatsupban) October 15, 2022
Davanti alle telecamere Egonu ha quindi fatto chiarezza sulla sua situazione. Lasciare la Nazionale in maniera definitiva non sembra essere sua intenzione, ma "ho bisogno di un'estate libera per riposare e staccare", ha spiegato l'azzurra, arrabbiata con chi l'ha accusata dopo la sconfitta in semifinale contro il Brasile.
"Quando mi domandano perché sono italiana io mi chiedo perché rappresento persone del genere. Ci metto sempre l'anima e il cuore, fa male", ha ammesso Egonu, orgogliosa per la medaglia conquistata.
"È bellissimo condividere tutto questo con le mie compagne, soprattutto per il percorso fatto durante la stagione. Sono fiera per il lavoro fatto e per come la squadra mi supporta. È stata un'estate molto lunga e sono davvero orgogliosa di come abbiamo vinto contro gli Stati Uniti nonostante le difficoltà. Sono fiera di me stessa e soprattutto della squadra".
Ora è tempo di archiviare i Mondiali e guardare al futuro. In quello di Egonu c'è una nuova avventura al VakifBank e, sullo sfondo, la speranza dei tifosi di rivederla presto con la maglia della Nazionale italiana.