AGI - È bastato un tempo all'Atalanta per vincere 2-0 contro il Monza e salire per la prima volta nella sua storia in testa alla classifica: a decidere il match dell'U-Power Stadium l'attaccante danese Hojlund e l'autogol di Marlon sul cross basso di Lookman.
I nerazzurri salgono a quota 13 punti, a +2 da Napoli e Milan. Niente da fare per i biancorossi, alla loro quinta sconfitta consecutiva in cinque gare in Serie A.
Nel match di Lecce i brianzoli saranno costretti a vincere. Gli orobici invece ospiteranno la Cremonese con l'obiettivo di mantenere il primato prima del big match contro la Roma. Stroppa ha sempre preteso un approccio aggressivo e nei primi due minuti di gara i biancorossi, oggi con la terza maglia, hanno spaventato Musso in due occasioni: l'estremo difensore nerazzurro prima si è opposto sul tiro ravvicinato di Caprari, poi ha prolungato in corner una frustata di Sensi dal limite dell'area.
L'Atalanta nella prima parte di gara ha faticato parecchio, soprattutto in fase di costruzione: il primo tiro della compagine nerazzurra si è visto al 38' con Ederson, Di Gregorio pero' e' riuscito a bloccare in due tempi senza nessuna difficoltà.
Nella ripresa gli orobici hanno cambiato ritmo, l'entrata di Soppy sulla sinistra al posto di Zappacosta ha dato maggiore vitalità alla manovra: Hojlund al 4' ha fatto le prove generali, poi al 13' della ripresa nell'area piccola ha ribadito in rete un cross basso di Lookman.
Sono bastati sette minuti alla squadra di Gian Piero Gasperini per trovare la seconda rete: Ederson, dalla destra, ha messo in mezzo un pallone sul lato opposto intercettato da Lookman, decisiva la deviazione nella prorpia porta di Marlon. Nemmeno i cambi sono riusciti a dare una scossa ai brianzoli, inchiodati a quota 0 punti in classifica.
Finisce in parità Salernitana-Empoli
Gol ed emozioni ma nessun vincitore tra Salernitana ed Empoli: all'Arechi finisce 2-2 con le reti di Satriano e Lammers per i toscani e Mazzocchi e Dia per i campani. Candreva torna titolare sulla fascia destra, per il resto Nicola conferma l'undici che ha pareggiato a Bologna. In avanti Bonazzoli e Dia, panchina per l'ultimo arrivato Piatek. Zanetti fa subito esordire Pjaca alle spalle di Satriano e Lammers, in mediana c'è Henderson con Grassi e Haas.
Partita intensa e partenza lanciata dell'Empoli che in avvio spinge con convinzione. Lammers passa nello stretto e calcia da posizione defilata: respinge con i pugni Sepe, attento sul suo palo.
La risposta della Salernitana è in un tiro al volo di Candreva che però non inquadra il bersaglio.
Quando è appena scollinata la mezz'ora di gioco gli ospiti trovano il meritato vantaggio. Parisi innesca Henderson che crossa morbido sul secondo palo dove Satriano anticipa Fazio e incorna in porta per il suo primo gol in Serie A. Lo svantaggio scuote i granata, bravi ad arrivare in area con una bella azione corale, ma sul più bello Vilhena viene murato dalla difesa avversaria.
Per il pareggio dei padroni di casa non si dovrà attendere ancora molto: al 39' Mazzocchi penetra da destra, vince un rimpallo, dribbla Ismajli e fulmina Vicario, 1-1. In apertura di ripresa ancora Mazzocchi calcia di potenza ma manda alto dopo l'uscita in tuffo di Vicario sul traversone di Candreva. Dall'altro lato Sepe blocca un tentativo di Pjaca che poi lascia il campo all'ex di giornata Akpa Akpro.
Nicola, invece, capisce che per la Salernitana è un buon momento e getta nella mischia Piatek. Non e' pero' il 'pistolero' a completare la rimonta granata: sul bel cross tagliato di Vilhena la coscia ce la mette Boulaye Dia che sigla cosi' la sua terza rete consecutiva.
Nel finale l'Empoli sembra non averne e Vicario deve intervenire per negare a Pjatek il gol del 3-1. Quando l'Arechi già pregusta i tre punti, un tiro di Lammers, deviato in maniera decisiva da Fazio, vale il 2-2.