AGI - L'Italia degli scacchi fa l'impresa alle Olimpiadi di Chennai e coglie una vittoria di prestigio contro la Norvegia del campione del mondo, Magnus Carlsen, schierato in prima scacchiera. Gli azzurri si sono aggiudicati il match con il punteggio di 3 a 1 conquistando il terzo successo in tre turni e avvicinandosi alle posizioni nobili della classifica.
Per capire l'importanza della vittoria basta citare due numeri: la Norvegia si è presentata in India investita della testa di serie numero 3 mentre l'Italia era stata collocata in 26esima posizione.
Un abisso, per esperienza internazionale e punteggio Elo, dovuto certamente anche alla presenza di Carlsen, ma che è stato spazzato via dal gioco coraggioso e attento degli azzurri che hanno colmato ogni gap pre-esistente cancellando ogni timore reverenziale già nelle prime fasi di gioco.
Daniele Vocaturo, il miglior giocatore del nostro Paese per Elo, ha costretto Carlsen a una partita molto posizionale, estremamente complicata e frutto di una lotta assai equilibrata. Vocaturo ha usato, insomma, una strategia 'catenacciara' aspettando di vedere cosa sarebbe accaduto ai compagni di squadra e provando, allo stesso tempo, a non concedere nessun vantaggio decisivo al fortissimo avversario, per molti il più forte di tutti i tempi.
Per Vocaturo, veterano di 32 anni, l'incontro di oggi contro Carlsen è stato il coronamento di una lunga carriera, una patta che ha il sapore di una vittoria perché con la sua solidità ha permesso all'intero team di prendere sempre più fiducia. Un match che, sicuramente, lo scacchista romano ricorderà a lungo anche per via del lungo scambio di vedute avuto con il campione del mondo dopo la stretta di mano finale.
Luca Moroni (21 anni), in seconda scacchiera, con i pezzi neri, ha tenuto testa a Aryan Tari, numero due norvegese e storico secondo di Carlsen, portando a casa un altro preziosissimo pareggio. Pochi mesi fa, agli Europei individuali, Tari aveva superato Moroni ribaltando un'iniziale posizione di vantaggio conquistata dall'italiano. Il pareggio odierno mostra la continua crescita che il giocatore nato a Desio ha fatto negli ultimi mesi avvicinandosi ai 2600 punti Elo.
GM Lorenzo Lodici defeats GM Jon Ludvig Hammer and Italy takes a lead of 1.5-0.5 vs. Norway!#ChessOlympiad pic.twitter.com/mA7c6wsjMR
— ChesscomLive (@ChesscomLive) July 31, 2022
Quelli di Vocaturo e Moroni sono stati due risultati fondamentali che hanno dato tranquillità a Lorenzo Lodici (22 anni) e Francesco Sonis (20 anni), terza e quarta scacchiera. I due, infatti, affrontavano Jon Ludvig Hammer e Johan-Sebastian Christiansen, in due match dal classico "1X2" dove il risultato poteva pendere da entrambi i piatti della bilancia. E invece le vittorie sono state nette, in particolare quella del ventenne sardo che è arrivata con i pezzi neri, accumulando piccolo vantaggio dopo piccolo vantaggio. Il successo di Lodici, invece, è stato frutto del gioco aggressivo del bresciano, marchio di fabbrica da ormai diversi anni, che non ha lasciato scampo al forte norvegese.
In ambito femminile, invece, è arrivata la prima sconfitta con le azzurre che sono state sconfitte dalla Francia, testa di serie numero 5 del tabellone. Le Olimpiadi di Chennai si tengono dal 29 luglio al 10 agosto, undici turni di gioco regolati dal sistema svizzero, ovvero un sistema che consiste nell'accoppiare di volta in volta squadre che abbiano accumulato un eguale punteggio, oppure, in mancanza, compagini con un punteggio vicino. L'Italia, che fino ad ora marcia a punteggio pieno, sarà dunque attesa da giorni di sfide intense, con squadre più blasonate e dalle ambizioni acclarate. Ma dopo il successo di oggi niente è scontato e sognare è più che lecito.