AGI - A Eugene, in Oregon, ha preso il via nella notte italiana il mondiale di atletica. La gara regina, i 100 metri piani, ha dato già indicazioni chiare: l'americano Fred Kerley, argento olimpico della scorsa estate e miglior atleta al mondo in questa stagione, ha impressionato nella sua batteria di qualificazioni dei 100 metri, che ha dominato col tempo 'monstre' di 9,79 secondi (0,1 m/s di vento).
Kerley è arrivato a meno di tre centesimi dalla sua miglio prestazione mondiale del 2022 delle prove statunitensi di fine giugno (9"76). Attardato il campione olimpico Marcell Jacobs che ha fatto registrare il suo miglior tempo stagionale correndo in 10,04 secondi la sua prima gara internazionale sui 100 metri nel 2022, dopo aver sofferto di uno stiramento alla coscia.
"Ho fatto fatica. Non sono al 100%, ho fatto quello che ho potuto. Correre in 10 secondi e 04 senza essere al massimo dimostra che la mia forma fisica è ancora buona", ha analizzato l'italiano. Dietro Kerley, lo statunitense Trayvon Bromell (9,89), il giamaicano Oblique Seville (9,93) e il giovane sprinter del Botswana Letsile Tebogo, che ha migliorato il record mondiale juniores in 9,94, sono stati i più veloci.
#WorldAthleticsChamps Ai Mondiali di atletica, a Eugene in Oregon, vanno avanti Gianmarco #Tamberi nel salto in alto e Marcel #Jacobs nei 100 metri. Il punto sulle prestazioni della squadra Azzurra con Maurizio Ruggeri #GR1 pic.twitter.com/cSF5TY5r64
— Rai Radio1 (@Radio1Rai) July 16, 2022
Il campione del mondo in carica Christian Coleman, che la scorsa estate è stato bandito dai Giochi di Tokyo con una sospensione di 18 mesi per violazioni della normativa antidoping, ha dominato la sua gara in 10 secondi e 08 secondi. Il keniano Ferdinand Omanyala, arrivato a Eugene solo tre ore prima della gara a causa di un problema di visto, si è comunque qualificato per le semifinali arrivando terzo nella sua manche in 10,10 secondi, lontano dal suo miglior tempo stagionale (9.85) e dal suo record africano (9.77).
"L'importante era qualificarsi per le semifinali. Mi concentrerò e correrò dei rischi tornando più forte domani. Tutti parlano di me, è una motivazione in piu'! Mi sento piuttosto pesante (dopo il viaggio), ma anche se non fossi riuscito a qualificarmi sarebbe valsa la pena di viaggiare", ha detto.
Poi c'è il canadese Andre de Grasse, bronzo olimpico, secondo nella batteria vinta da Coleman in 10,12 secondi. "Siamo in tanti, quindi è difficile sapere chi vincerà - ha detto - Kerley non ha alcuna pressione, essendo un ex corridore dei 400 metri che è passato per i 100 e i 200 metri. Si sta solo divertendo, è naturale rispetto a noi che corriamo su quelle distanze per molto tempo. Ha anche la forza del corridore dei 400, che gli permette di avere una grande velocità alla fine della gara". Le semifinali e la finale sono in programma sabato sera.