AGI - Finisce la corsa da sogno di Martina Trevisan sui campi in terra rossa di Parigi. La 28enne toscana, numero 59 del mondo, si è arresa nella semifinale del singolare femminile del Roland Garros di fronte alla 18enne Coco Gauff, numero 23 del ranking Wta e 18ma forza del tabellone. La statunitense, alla terza partecipazione al Roland Garros e, soprattutto, alla prima semifinale della carriera in prove del Grande Slam, al pari dell'azzurra, si è imposta col punteggio di 6-3 6-1.
La Gauff diventa così la più giovane finalista del Roland Garros dal 2001 quando vi approdò una non ancora 18enne Kim Clijsters. Sabato dovrà sfidare la polacca Iga Swiatek: la 21enne di Varsavia numero uno del mondo e del seeding, vincitrice del Major parigino nel 2020, ha superato la russa Daria Kasatkina col punteggio di 6-2, 6-1.
Intanto la statunitense ha mostrato la sua sensibilita' scrivendo sulla telecamera "Pace, basta con la violenza delle armi", firmato 'Coco' con un cuore, in chiaro riferimento alle stragi negli Usa, dalla scuola texana di Uvalde all'ospedale di ospedale di Tulsa, in Oklahoma. La Trevisan è stata in partita sino al 3 pari; poi è crollata sotto i colpi della più "completa" giocatrice di Atlanta. Da evidenziare, come dati statistici, che la Trevisan ha commesso quattro doppi falli e tre "falli di piede" sul servizio.
Per la mancina fiorentina è stato comunque un grande torneo: è stata la terza italiana in era Open a raggiungere le semifinali a Parigi, dopo Francesca Schiavone e Sara Errani. Dalla prossima settimana dovrebbe salire fino al gradino 26 della classifica internazionale (suo best ranking), diventando la nuova numero uno d'Italia.
"Ho fatto un percorso per arrivare fino a qua, voglio continuarlo, continuando a lavorare", ha detto Trevisan in conferenza stampa dopo la sconfitta. "Nelle ultime due settimane sono cresciuta molto e il mio ranking è cambiato, ma non credo di dover cambiare qualcosa. Ora voglio godermi questo risultato, domani farò un po' la turista a Parigi poi mi prenderò un po' di riposo prima di affrontare un torneo sull'erba, a Gaiba", ha aggiunto l'azzurra.
Sulla semifinale persa, Martina ha ammesso di essere "un po' calata di lucidità e anche fisicamente". "E di conseguenza", ha ammesso, "se il fisico viene a mancare in una partita del genere anche gli errori gratuiti aumentano". "Di queste tre settimane conserverò tutte le cose positive, perché forse tutti hanno dimenticato il mio titolo a Rabat, ma sono davvero felice".