AGI - “L’obiettivo della stagione è correre sotto i 9”70, forse anche attorno ai 9”65 visti i parametri in allenamento: serve solo trovare condizioni meteo ottime, pista veloce, forma perfetta e quel leggero vento a favore. Un obiettivo da centrare nella gara che conta di più, ai Mondiali di Eugene”.
Lo afferma in un'intervista all’AGI Marcell Jacobs, campione olimpico dei 100 metri, al ‘Salone del Libro’ di Torino per la presentazione del suo libro "Flash-La mia storia" (Piemme).
Jacobs il primo agosto dello scorso anno a Tokyo ha conquistato l’oro olimpico fermando i crono su 9”80, primato europeo. Lo sprinter azzurro sabato prossimo gareggerà ad Eugene ma in occasione della terza tappa della Diamond League. Il Campionato del mondo è in programma a luglio.
Il velocista vuole “riconfermarsi alle Olimpiadi di Parigi 2024 e fare qualcosa di importante anche a Los Angeles 2028. Io ho iniziato dopo gli altri, il mio corpo non è stato spremuto da giovane”.ha detto.
Due giorni fa Jacobs ha gareggiato a Savona correndo in batteria in 9”99. Era dal primo agosto dello scorso anno, il giorno dell’oro olimpico, che Marcell, sprinter delle Fiamme Oro, non gareggiava sui 100.
Jacobs a marzo si è laureato campione del mondo dei 60 metri indoor, un anno dopo l’oro continentale sempre al coperto.
“La mia vita è cambiata sotto tanti aspetti, la gente ti riconosce, ti chiede di fare delle foto, ti ringrazia per le emozioni: è bello sapere di aver fatto emozionare le persone”.
“La vita quotidiana è cambiata poco, tanto tempo al campo per gli allenamenti, dedico molto più tempo alla famiglia – ha aggiunto il velocista delle Fiamme Oro che alle Olimpiadi ha contribuito a far vincere all’Italia anche la staffetta 4x100 –. È difficile diventare il numero uno ma restarci è ancor più difficile”.