AGI - Al termine di una partita dalle mille emozioni, l'Inter batte la Juventus per 4-2 dopo i tempi supplementari alzando al cielo la Coppa Italia.
Dopo soli 7 minuti, alla prima occasione, sono gli uomini di Inzaghi a passare in vantaggio. Barella rientra al limite dell'area dalla sinistra, con la difesa avversaria che esce tardi, e conclude a giro sul secondo palo firmando un gran gol che vale l'1-0.
I bianconeri rispondono al 24', quando Handanovic compie un miracolo deviando in corner una conclusione ravvicinata di Vlahovic dopo un assist di Dybala. Alla mezz'ora è De Ligt a provarci di testa da corner, ma Handanovic e' ancora attento ad alzare sopra la traversa.
Dall'angolo seguente, Dybala va al tiro da ottima posizione dopo un rimpallo ma la sfera esce di un soffio. L'assalto di Chiellini e compagni meriterebbe miglior sorte, ma le due squadre vanno al riposo sull'1-0.
Il meritato pareggio arriva al 5' della ripresa. Alex Sandro calcia con il sinistro dal limite trovando prima una deviazione di Morata e poi un intervento goffo di Handanovic, con la palla che rotola in fondo al sacco.
La gara si infiamma e due minuti dopo i piemontesi la ribaltano. Dybala avvia un contropiede e serve Morata che apre il campo per Vlahovic, che si invola verso la porta calciando prima addosso ad Handanovic e superandolo poi in seconda battuta sulla respinta. I campioni d'Italia in carica però non ci stanno e tornano a premere.
Al 32' Dumfries crossa dalla destra, con Perisic che rimette in mezzo di testa per Martinez che finisce a terra dopo un tocco prima di Ligt e poi di Bonucci. L'arbitro assegna il rigore. Dal dischetto si presenta Calhanoglu che calcia alla perfezione sotto l'incrocio dei pali, siglando così il 2-2.
I 90 minuti terminano in parità: si va ai supplementari. Al 6', De Ligt commette la seconda ingenuità della sua gara facendo fallo in area su De Vrij.
L'arbitro, dopo la revisione al Var, assegna un nuovo penalty. Questa volta è Perisic a presentarsi dagli 11 metri e a spiazzare Perin, firmando il 3-2.
È lo stesso croato a chiudere definitivamente la contesa al 12' quando, a chiusura di un rapido contropiede, il suo pregevole mancino dal limite si infila sotto l'incrocio lontano per il 4-2. Nel secondo tempo non accade più nulla e l'Inter può così festeggiare il secondo titolo stagionale dopo la Supercoppa italiana conquistata lo scorso gennaio, sempre ai danni della Juventus.