AGI - "Mi auguro di correre veloce come mai fatto prima; sarebbe importante iniziare subito con un successo". Dice Marcell Jacobs, italiano, oro olimpico dei 100 metri.
"Sono qui soltanto per vincere", risponde Fred Kerley, americano, argento olimpico sempre dei 100 il primo agosto dello scorso anno.
Botta e risposta oggi nella conferenza stampa pre-gara alla vigilia di quello che è già ribattezzato l''Olympic rematch', la 'rivincita olimpica'.
Da quel giorno magico, storico e indimenticabile per l'atletica leggera italiana - c'era stato anche l'oro ex aequo di Gianmarco Tamberi nel salto in alto - sono trascorsi 279 giorni.
Il nuovo ciclo di sfide ad alta tensione ma soprattutto ad alta velocità tra Marcell Jacobs e Fred Kerley riparte dal cuore dell'Africa, dal Kenya, terra più famosa per le 'gazzelle' del mezzofondo che per i centometristi.
Domani saranno le ore 17.55 di Nairobi (le 16,55 in Italia) quando sul rettilineo finale dello stadio 'Kasarani', ribattezzato 'The Home Of Heroes' ('la Casa degli eroi), il campione olimpico ed il suo vice cercheranno di sfruttare l'effetto dell'altura per piazzare subito un grande tempo. Ai 1800 di Nairobi, Jacobs, fresco campione del mondo dei 60 metri indoor, ha promesso di correre come mai ha fatto in precedenza.
Ciò significa che lo stellare 9"80 della finale di Tokyo potrebbe avere le ore contate? Chissà. Molto dipenderà dall'approccio mentale, dalla condizione reale del 27enne sprinter di Desenzano del Garda, e dalle condizioni atmosferiche (il rischio pioggia non è escluso) che ci saranno.
Certo, migliorare già alla prima gara quel fantastico crono che è anche record europeo significherebbe 'fuochi d'artificio' assicurati per tutta l'estate 2022.
Jacobs e Kerley in carriera si sono incontrati solo due volte, entrambe la scorsa stagione ed entrambe vinte dal velocista delle Fiamme Oro allenato a Roma da Paolo Camossi: a Montecarlo e a Tokyo.
La gara del 'Kip Keino Classic' sarà la prima di tre sfide ravvicinate per della kermesse iridata: Jacobs e Kerley si ritroveranno il 28 maggio a Eugene sulla pista che a luglio ospiterà ai Mondiali e il 9 giugno a Roma in occasione del 'Golden Gala - Pietro Mennea'.
I 100 metri di Nairobi vedranno sui blocchi di partenza altri big della velocità. Con Jacobs in corsia cinque, Kerley alla sua destra, nella sei, in corsia quattro ci sarà il padrone di casa Ferdinand Omanyala che proprio al 'Kasarani' nel settembre scorso aveva stabilito il nuovo primato africano con 9"77.
"Se prendo una buona partenza nessuno può raggiungermi", ha detto oggi il keniano. In terza corsia ci sarà un altro azzurro, il brianzolo Filippo Tortu che sui 100 prima del ciclone Jacobs è stato primatista italiano con 9"99.
In gara altri due americani, entrambi sotto i 9"90 la scorsa stagione, l'argento olimpico dei 200 metri Kenny Bednarek, uomo da 9"89 e da 19"68, e Isiah Young capace di 9"89.