AGI - Frasi concitate, mani che sfogliano rapidamente il mazzo, discussioni interminabili per trovare un accordo e colmare il desiderio di possederle. Parliamo di figurine.
Ma non quelle tradizionali che ritraggono i calciatori, bensì il cavallo, l’animale protagonista assoluto del Palio, simbolo dell’identità cittadina. E per questi piccoli rettangoli di carta nonni, padri, madri e figli ogni anno vengono come rapiti da una mania che in breve conquista la città: lo scambio dei doppioni per completare l'album 'Figuriamoci Siena'. Non è solo un gioco.
Perché questa collezione nella città toscana è ormai diventato un 'must', un vero e proprio oggetto di culto che trascina dietro anche la rivalità che poi si ritrova fra le contrade prima della corsa, quella vera, in Piazza del Campo.
Se negli anni passati le figurine erano state dedicate al Palio, alle Contrade e alle loro storie, questa quarta edizione è invece incentrata su quello che è il vero protagonista di questa festa: il cavallo, appunto.
“Abbiamo sviluppato questo tema partendo dalle origini, dall’uso fatto di questi magnifici animali nella storia, nel commercio, negli sport e nelle manifestazioni fino ad arrivare al Palio di Siena” spiega Riccardo Cerpi, editore con la sua azienda 'Il Leccio' di queste figurine che hanno anche il patrocinio del Comune di Siena.
“Dopo le prime tre edizioni, la prima nel 2019, dove avevamo contemplato i temi della festa, abbiamo voluto trovare un tema nuovo”, spiega Cerpi. “Quest'anno abbiamo sviluppato il tema del cavallo, partendo dalle origini, dall’uso fatto nella storia, militare, commercio, sport e manifestazioni fino ad arrivare al Palio di Siena”. “Inoltre, in maniera piuttosto inedita - prosegue – abbiamo raffigurato gli interni di tutte e 17 le stalle. Come si sa, le Contrade sono piuttosto gelose per questo luogo sacro che è la stalla”.
E così anche quest’anno è partita una vera e propria corsa allo scambio delle immagini doppie che vengono fatte a scuola e in contrada.
Ma a far avere il sapore dell’avventura è anche il luogo dello scambio. Un bar in Piazza del Campo dove ogni mattina si raduna la folla di persone. Con toni più o meno accesi, il luogo rivive il linguaggio dei giovani che una volta, senza avere a disposizione la modernità e la tecnologia, pronunciavano in modo concitato il ritornello "ce l'ho", "mi manca". E questo va avanti anche per diverse ore.
“Ci sentiamo tornare come ragazzi”, confessa Mario, un senese che siede a uno dei tavolini del bar ed è spesso attorniato da tanti 'coetanei' perché riconosciuto come uno dei più grandi collezionisti di queste figurine. “Tra noi che siamo più vecchi, questo è un modo per passare il tempo”, scherza e poi aggiunge: ”Qualsiasi cosa parli di palio, noi la facciamo”.
Il tempo trascorre e l’uomo è vivo perché il tempo corre con lui. E le passioni, in questo caso delle figurine del cavallo, sono come le stagioni, ognuna porta una scoperta” conclude imperturbabile.
"A fine raccolta poi facciamo la gara dello scaloncino" afferma uno degli organizzatori dello scambio. "Qui alle 10.30 mi siedo sul tavolino e iniziano ad arrivare le persone. Vediamo veramente di tutto: passano incuriositi anche gli assessori del Comune".
“Addirittura – prosegue - c'è chi mi ferma per strada e mi dà la lista di quelle mancanti”. Lo scambio però si muove anche sui social: su Facebook sono stati creati gruppi ad hoc .
E negli scorsi anni sono anche stati organizzati eventi fatti apposta per passarsi i doppioni o per finire gli album. A parlare della passione che i senesi hanno verso queste figurine sono comunque i numeri: nel 2019, anno dell'esordio di 'Figuriamoci', in una città di poco più di 50mila anime, sono stati distribuiti 530mila pacchetti e quasi 3milioni di figurine.
Sia nel 2020 che nel 2021 sono stati 230mila i pacchetti distribuiti e oltre un milione e 300mila figurine. Quest'anno invece, ad un mese dall'uscita, sono stati distribuiti 120mila pacchetti e 720mila figurine.
In 4 anni infine sono stati distribuiti 35mila album, nel 2022 siano già a 7mila. “Grandi e piccini, ma soprattutto i grandi ricordano la passione, i momenti di giubilo ma anche le grandi delusioni vissute durante il Palio. Questo volume riporta alla memoria anche tante persone che non ci sono più e che vengono rappresentate: in queste fotografie c’è tutta Siena”, commenta il sindaco di Siena Luigi de Mossi.