AGI - Spettacolo, emozioni, colpi di scena: al Santiago Bernabeu, dopo i tempi supplementari, vince il Chelsea 3-2 ma ad andare in semifinale di Champions League è il Real Madrid.
Tutto ciò in virtù del 3-1 dell’andata a Stamford Bridge e grazie ad un gol nel primo extra-time di Karim Benzema, dopo che Rodrygo è riuscito ad evitare il tracollo spagnolo a seguito del triplo vantaggio ospite firmato Mount, Rudiger e Werner. Impresa solo sfiorata quindi per i campioni in carica di Tuchel, beffati dalla squadra di Ancelotti dopo una gara di grandissima personalità e carattere.
Costretti a forzare i ritmi per recuperare i due gol di svantaggio dell’andata, i blues ci mettono un quarto d’ora per rompere l’equilibrio e riaprire completamente il discorso qualificazione. La fiammata vincente è quella di Mount, che sfrutta una sponda in verticale quasi involontaria di Werner freddando con un destro preciso Courtois. Ad inizio ripresa il Chelsea trova anche il 2-0 rimettendo tutto clamorosamente in parità, grazie al colpo di testa di Rudiger su corner di Mount.
Non è finita qui, perché una dozzina di minuti più tardi Marcos Alonso troverebbe anche il tris inglese con un destro sotto l’incrocio, se non fosse per un intervento del Var che punisce un leggerissimo ed involontario tocco di mano dello stesso terzino ex Fiorentina. Ma al 75’ invece è tutto regolare nell’azione che porta allo splendido 3-0 di Werner, che semina il panico in area madridista con un paio di finte e trafigge Courtois facendo esplodere di gioia i suoi, giusto una manciata di minuti dopo una traversa colpita da Benzema.
Le emozioni al Bernabeu si susseguono una dietro l’altra e all’80’, a pochi istanti dalla sua entrata in campo, Rodrygo firma il gol del Real che rimette in perfetta parità la doppia sfida. Prima dei supplementari il Chelsea avrebbe un’altra clamorosa chance con Pulisic, la cui deviazione volante si spegne di pochissimo sopra la traversa.
Nell’extra-time sale in cattedra il solito inarrestabile Benzema, che al 96’ riceve una gran palla da Vinicius e di testa deve solo indirizzarla in rete riportando avanti i blancos nel punteggio complessivo. Gli inglesi però non ne vogliono sapere di darsi per vinti e nel finale le provano davvero tutte per prolungare la sfida ai rigori, creando almeno tre opportunità interessantissime, ma stavolta cuore e voglia non bastano alla squadra di Tuchel.