AGI - Gli scacchi italiani hanno deciso i mobilitarsi per i ragazzi ucraini in fuga dal loro Paese in seguito all'invasione delle truppe russe. La Federazione Scacchistica Italiana (FSI) ha deciso, con delibera d’urgenza, "di lasciar partecipare i ragazzi e le ragazze ucraine che si trovano in Italia per sfuggire agli orrori della guerra e alla distruzione delle loro città ai Tornei giovanili della FSI, che selezionano i partecipanti alle finali del Campionato italiano giovanile, previsti quest’anno a Terrasini, in provincia di Palermo, dal 3 al 9 luglio".
Un esempio di fratellanza e vicinanza che potrebbe portare, in linea teorica, all'incoronazione di un giovane ucraino come nuovo 'Campione d’Italia' in una o più delle categorie in cui sono suddivisi i Campionati, vale a dire Under 8, Under 10, Under 12, Under 14, Under 16 e Under 18, tutte e sei distinte in “Open” e “Femminile”.
La FSI ha deciso di varare questa deroga al regolamento "in segno di solidarietà verso i giovanissimi profughi ucraini, e anche per offrire loro una possibilità di distrazione e di svago. Nella consapevolezza che gli scacchi sono una disciplina molto popolare in quel Paese: l’Ucraina si è laureata nel novembre scorso Campione d’Europa a squadre, e la stessa Campionessa d’Italia in carica, Elena Sedina, è di origine ucraina, nativa di Kiev".
La FSI inoltre ha così voluto accogliere "la sollecitazione del Presidente del CONI Giovanni Malagò, che aveva invitato tutte le organizzazioni sportive del Paese ad accogliere e dare spazio ai profughi ucraini nelle loro iniziative".