AGI - Pace e record: la 27ma maratona di Roma, corsa all'insegna del no alla guerra con la presenza di una cinquantina di atleti ucraini e altrettanti russi, è stata vinta in campo maschile dall'etiope Fikre Bekele Tefera in due ore, 6 minuti e 48 secondi. Si tratta del nuovo record della corsa che abbatte quello stabilito dal keniano Benjamin Kiptoo nel 2009 (2h07:17).
La Acea Run Rome The Marathon, tornata alla data abituale di inizio primavera dopo l'emergenza Covid, ha visto al via dai Fori Imperiali 11mila partecipanti, la meta' dei quali stranieri. La World Athletics ha permesso la presenza dei russi senza bandiere, né inni, ma a prendersi la scena è stata la 30enne profuga ucraina Viktoriia Gudyma, giunta in Italia da Varsavia con il suo bimbo di 10 anni, che con l'aiuto di Athletica Vaticana.
Viktoriia ha potuto gareggiare e ha tagliato il traguardo sventolando la bandiera gialloazzurra ucraina in tre ore, 28 minuti e 19 secondi. "Ho corso per tutto il popolo ucraino, con il mio Paese nel cuore e la bandiera sulle spalle, con quel blu a rappresentare la pace", ha commentato.
Il podio della maratona maschile è tutto africano: primo l'etiope Tefera, davanti al connazionale Tadesse Mamo Temechachu, secondo con il personale di 2h07'04", solo terzo il grande favorito, il marocchino Othmane El Goumri. Etiopia dominante anche nella prova femminile con la vittoria in scioltezza della 30enne Sechale Dalasa Adugna in due ore, 26 minuti e 9 secondi, e la connazionale Nedi Tedelech Bekele terza. Seconda la keniana Gladys Kiptoo.
Tra gli italiani i migliori sono stati il romano Luca Parisi (Atletica La Sbarra), 12mo nella gara maschile in 2h20'40", e Paola Salvatori (Us Roma), ottava tra le donne in 2h49:17.