AGI - Erano quattro anni che Francesca Lollobrigida sognava una medaglia olimpica. Da Pechino la ‘Lollo’ lunedì rientrerà nella sua Ladispoli con il fantastico e storico argento dei 3000 metri e con il meraviglioso bronzo vinto oggi nella mass start, il format più giovane del pattinaggio velocità. L’azzurra voleva la medaglia nella specialità più affine allo sport, non olimpico, nel quale ha trionfato in ogni continente: il pattinaggio a rotelle. Lollobrigida, pronipote della famosa attrice Gina che però lei non ha mai conosciuto, con il bronzo di oggi entra sempre di più nella storia delle lame lunghe italiane. Prima di lei nessuna azzurra era riuscita a conquistare medaglie ai Giochi olimpici. A livello maschile meglio di Francesca solo Enrico Fabris – presente a Pechino nelle vesti di tecnico – che a Torino 2006 aveva conquistato l’oro nei 1500, il bronzo nei 5000 e l’oro nell’inseguimento a squadre.
Francesca Lollobrigida, 31 anni, portacolori dell’Aeronautica Militare, primatista italiana dei 3000 (3.54,43) e 5000 metri (6.51,76), dopo aver vinto la seconda semifinale, in finale è stata accorta sin dai primi giri. Nella lunga volata finale l’azzurra è rimasta sulla scia delle più veloce andando a cogliere uno stupendo bronzo nella gara vinta dalla 29enne olandese Irene Schouten che si è messa il terzo oro al collo dopo quelli dei 3000 e 5000. Argento alla canadese Ivanie Blondin alla seconda medaglia a Pechino 2022 dopo l’oro nell’inseguimento a squadre. In questa stagione Lollobrigida, allenata sia dal padre Maurizio che dal tecnico federale Maurizio Marchetto, a Calgary aveva vinto la mass start della tappa di Coppa del mondo di Calgary, la terza della sua carriera. Sempre nella mass start, Francesca il 7 gennaio 2018 a Kolomna in Russia si era laureata campionessa europea.