AGI - La Lega di Serie A ha convocato in via d'urgenza un'assemblea esclusivamente in videoconferenza, alle ore 15.30 in seconda convocazione. Al centro dell'attenzione l'emergenza Covid: "deliberare in ordine alla partecipazione del pubblico alle gare delle competizioni". Ieri il presidente del consiglio Mario Draghi aveva chiesto con una telefonata al presidente della Figc Gabriele Gravina di verificare l'ipotesi di tornare alle gare senza spettatori.
Nel colloquio, informale e nell'ottica della collaborazione tra le istituzioni, Draghi ha manifestato la preoccupazione del Governo in merito ai numeri sempre più pesanti della pandemia, denunciando notizie su come il mondo del calcio intende affrontare le settimane.
Gravina ha ribadito lo stop ai campionati dalla Serie B al calcio giovanile e dilettantistico (se pur con tempi differenti, la B ripartirà il 14 gennaio), ma ha anche fatto presente che la Lega Serie A non intende fermarsi, come è stato anche ribadito nella successiva nota diramata al termine dei lavori.
Dal Pino, in assemblea, ha anche proposto ai presidenti di valutare l'ipotesi di un'autoriduzione spontanea della capienza degli stadi, anche se per il momento le società hanno espresso parere negativo.
Il rischio, come ha fatto capire lo stesso Draghi a Gravina, è che se la situazione peggiorasse il Governo potrebbe decidere di far disputare le gare a porte chiuse.