AGI - Rientro in estate, con Wimbledon quasi da escludere, anche se Roger Federer i suoi sogni da re del tennis non li ha ancora messi da parte. In un'intervista rilasciata a la "Tribune de Genève", il tennista svizzero parla delle sue condizioni fisiche e del suo rientro dopo l'intervento al ginocchio.
"Il primo controllo con i medici è stato molto incoraggiante - spiega -. Potrò tornare a correre tranquillamente a gennaio e riprendere gli allenamenti in campo tra marzo e aprile, quindi adesso penso di poter fissare il mio ritorno alle competizioni nell'estate del 2022".
Il pensiero va subito a Wimbledon, ma Federer è molto cauto e tende a escludere questa ipotesi ("Sarei estremamente sorpreso di poter giocare lì").
E gli Australian Open non sono mai stati presi in considerazione dopo l'intervento subito. "Quest'estate si è deciso di suturare la lesione al menisco, un'operazione che comporta dei tempi di inattività. I medici hanno quindi colto l'occasione per curare anche la mia cartilagine. La combinazione di questi due interventi richiede pazienza e prudenza".
C'è da aspettare e da lavorare per il rientro, ma Roger Federer, 40 anni lo scorso 8 agosto, è pronto a farlo e non smette di sognare.
"La mia ambizione è vedere di cosa sono capace per l'ultima volta. Vorrei anche poter dire addio a modo mio e su un campo da tennis. Ecco perché sto dando il massimo in questo periodo di riabilitazione. Sia chiaro - dice -, la mia vita non andrà in pezzi se non giocherò di nuovo una finale del Grande Slam. Ma sarebbe l'ultimo sogno riuscire a tornare indietro. Io ci credo ancora. Credo in questo tipo di miracoli".