AGI - Doccia fredda per le Nitto Atp Finals di Torino: il Pala Alpitour potrà aprire solo al 60% della capienza e conseguentemente una parte dei 120 mila biglietti già venduti dovrà essere annullata con rimborso per gli acquirenti.
La Fit ha criticato la decisione del Comitato Tecnico Scientifico che, contrariamente a quanto aveva comunicato in passato, non ha confermato né il giudizio sulle differenze di comportamento del pubblico del tennis rispetto a quello di altre discipline sportive, né l'intenzione, ufficialmente espressa, di concedere una deroga che avrebbe consentito di riempire l'impianto al 75% della sua capienza massima anziché mantenerla al 60%.
Questa inattesa retromarcia, ha osservato la federtennis, avrà purtroppo conseguenze negative per quanti avevano di recente acquistato biglietti per le Nitto ATP Finals che si aprono domenica, visto che i posti a loro riservati sono diventati indisponibili. La Federazione Italiana Tennis ha spiegato che non potrà far altro che rimborsare integralmente, subito dopo la fine del torneo, coloro che non sono rientrati nel primo 60% di acquirenti.
Per la Fit è davvero sorprendente come, dopo la reiterata presa d'atto di tale differenza e l'attenzione prestata alle sollecitazioni del Sottosegretario Valentina Vezzali e del Dipartimento per lo Sport, il Cts abbia disconosciuto la somiglianza fra i comportamenti del pubblico del tennis e quello di cinema e teatri, consentendo a questi ultimi di continuare a riempire le rispettive sale anche al 100% della capienza.
"Come uomo delle istituzioni non posso che comprendere ed accettare la decisione del Cts - ha commentato il Presidente della Fit, Angelo Binaghi - in un momento in cui i contagi da coronavirus stanno risalendo ogni forma di prudenza è giustificata. Proprio per questo, però, mi aspetto che adesso il Cts rispetti quanto pensava in tema di equiparazione fra appassionati di tennis e spettatori di cinema e teatri e riduca immediatamente anche la loro capienza al 60%"