AGI - "Punterò ancora di più sulla polivalenza, farò più slalom, ma so anche che ci saranno le Olimpiadi. Favorite? Troppo presto per dirlo ma spero che tra di loro possa esserci anche il mio nome, intanto iniziamo da come avevo concluso". Marta Bassino dialoga con Agi prima dello slalom gigante di Soelden che aprirà, sabato 23 ottobre, la Coppa del mondo numero 56 della storia.
Dal 1993 nella località austriaca si sono tenuti tutti i battesimi delle stagioni del Circo Bianco, sfida che venne lanciata negli anni '60 dal giornalista francese Serge Lang che nei decenni portò a varie rivoluzioni nel turismo invernale.
Il 17 ottobre dello scorso anno Bassino vinse sul ghiacciaio di Soelden davanti alla connazionale Federica Brignone, altre grande specialista delle porte larghe.
La pandemia di covid, purtroppo anche in quest'avvio di stagione la farà sempre da padrona tra tamponi e 'bolle' per tutti. La stagione scorsa per lo sci alpino italiano al femminile è stata caratterizzata anche dall'effetto Bassino.
Prima nel gigante di Soelden, vincitrice del gigante di Courchevel, doppietta dai risvolti storici nel gigante di Kranjska Gora, campionessa del mondo di parallelo a Cortina d'Ampezzo e vincitrice della Coppa del mondo della specialità più comune dello sci, il gigante appunto.
Un bottino da mille e una notte per una 25enne e non particolarmente sotto i riflettori come sono le compagne di squadra Sofia Goggia - favorita numero uno ad essere nominata alfiere dell'Italia Team ai Giochi di Pechino 2022 - e Brignone.