AGI - Incredibile figuraccia della Roma in Conference League, che cade addirittura 6-1 contro il Bodo Glimt.
Tripletta per Botheim, poi le reti di Berg, Solbakken e Pellegrino fanno vivere un incubo alla squadra di Mourinho, a cui serve a poco la rete di Carles Perez.
Prestazione assolutamente negativa per i giallorossi, che si lasciano scavalcare anche in testa alla classifica del Girone C, scivolando al secondo posto proprio a -1 dagli uomini di Knutsen.
L'avvio di gara è già da incubo: i norvegesi passano in vantaggio con Botheim dopo 8 minuti dal fischio d'inizio, raddoppiando poi con la botta da fuori di Berg al 20'.
Patrick Berg ⭐️ pic.twitter.com/5uti3uiQRY
— FK Bodø/Glimt (@Glimt) October 21, 2021
In mezzo anche un'altra occasione per Konradsen, a sottolineare l'atteggiamento troppo passivo dalla squadra di Mourinho e l'assoluto dominio dei padroni di casa.
La Roma però inizia a prendere coraggio e al 28' accorcia le distanze con Carles Perez, che controlla un lancio di Diawara e davanti al portiere non sbaglia.
Triplice fischio in Norvegia. pic.twitter.com/6YXye14aCl
— AS Roma (@OfficialASRoma) October 21, 2021
Ad inizio ripresa la formazione norvegese allunga nuovamente con Botheim, i giallorossi spariscono dal campo e nel giro di pochi minuti subiscono addirittura altri tre gol: segnano Solbakken, Pellegrino e ancora Botheim, che si porta a casa il pallone in una serata da sogno per i norvegesi.
La Lazio pareggia con il Marsiglia
La Lazio le prova tutte ma non riesce a superare il Marsiglia nella terza giornata di Europa League. All'Olimpico finisce 0-0: i biancocelesti salgono a quota 4 punti in classifica momentaneamente alla pari del Galatasaray capolista, impegnato stasera contro la Lokomotiv Mosca.
Resta un punto dietro la squadra di Sampaoli, ancora a secco di vittorie in questa fase iniziale di torneo.
In un avvio di gara molto equilibrato sono i francesi a creare la prima palla gol al 14', quando Cengiz Under si coordina al volo su un cross da sinistra, spedendo però alto di mancino da ottima posizione.
Più tardi ci prova anche Milik senza fortuna, mentre i capitolini si fanno vedere molto pericolosamente soltanto al 34', quando Luiz Felipe colpisce da corner trovando la fortunosa opposizione di Pau Lopez appostato li'. Dall'altra parte invece una gran parata di Strakosha evita il gol del vantaggio di Under, il cui mancino a giro era diretto all'angolino alla destra del portiere laziale.
Nella ripresa resiste l'equilibrio e le due squadre si rispondono occasione su occasione: Immobile prima fallisce poi si vede annullare un gol per fuorigioco, Under e Payet invece spaventano Strakosha sul fronte opposto del campo.
Al 69' tenta di risalire in cattedra Immobile, che da posizione defilata calcia in porta scheggiando la traversa da posizione impossibile. Nel finale la squadra di Sarri sembra crederci di piu' e sfiora almeno un altro paio di volte il vantaggio con Pedro e Raul Moro, fermati pero' provvidenzialmente da un attentissimo Pau Lopez. Al triplice fischio resiste lo 0-0.
Napoli-Legia 3-0 con Insigne, Osimhen e Politano
Sempre vincente sin qui in campionato, il Napoli si sblocca anche in Europa, regola il Legia Varsavia e aggancia il Leicester a 4 punti nel girone di Europa League: primi restano i polacchi a 6, ultimo lo Spartak Mosca a 3. I gol del 3-0 finale portano le firme di Insigne, Osimhen e Politano.
In vista della sfida con la Roma, Spalletti inizialmente rinuncia a Fabian Ruiz, Mario Rui e Osimhen e sceglie Mertens come partner di Lozano e Insigne. Il Legia, in zona retrocessione in campionato, si affida ad un prudentissimo 3-5-1-1 a caccia di spazi in contropiede.
Nella prima mezz'ora i padroni di casa stringono d'assedio l'area dei polacchi e collezionano almeno quattro grandi occasioni senza passare: Miszta, il portiere ospite classe 2001, si oppone prima a Mertens e poi a Lozano mentre un gran diagonale al volo del belga finisce di poco fuori.
Di tanto attaccare alla fine dei primi 45 minuti restano solo 11 corner, all'attivo del Legia figura solo un tentativo isolato di Muci, promettente attaccante albanese.
Il secondo tempo ricomincia con gli uomini di Spalletti all'attacco: ci provano Demme e Insigne, poi prima dell'ora di gioco entrano Ruiz e Osimhen. Il Napoli alza i ritmi, Miszta mura ancora Insigne: quando si fa male Manolas, entra Petagna e i padroni di casa passano alla difesa a tre.
La svolta al 76': Emreli da fuori scheggia il palo, sul rovesciamento di fronte Insigne con un destro di controbalzo trova lo splendido gol del vantaggio. All'80' il copione si ripete: Kastrati dilapida l'occasione del pari, in contropiede Osimhen firma il 2-0. Tutto diventa facile, e il 3-0 piu' volte sfiorato si concretizza al 95' per merito di Politano. Il 4 novembre Napoli e Legia di nuovo di fronte, stavolta a Varsavia.