AGI - La pioggia di medaglie azzurre alle Olimpiadi di Tokyo costerà al Coni sette milioni e cinquanta mila euro. Per questa edizione dei Giochi sono stati infatti aumentati del 20% lordo i premi per gli atleti italiani che salgono sul podio, portandoli a 180mila euro per l'oro, 90mila per l'argento e 60mila per il bronzo.
Calcolando anche le competizioni di squadra come staffette ed equipaggi del canottaggio, le 40 medaglie azzurre si traducono in 73 premi, di cui 18 per l'oro, 17 per l'argento e 38 per il bronzo. Per le medaglie più nobili l'AGI ha calcolato che ci sarà quindi una spesa di tre milioni e 240 mila euro, per gli argenti oltre un milione e mezzo, per i bronzi più di due milioni.
Come aveva spiegato Giovanni Malagò, presidente del Comitato Olimpico Nazionale Italiano, l'aumento è "un atto dovuto verso gli atleti che in questo anno hanno fatto tanti sacrifici". Del resto per la vittoria agli europei a ogni calciatore azzurro erano andati 250mila euro a testa (sia pure con aliquota sul lordo del 42%), erogati direttamente dalle casse della Figc.
Italia chiude al decimo posto
Intanto l'Italia chiude il medagliere olimpico al decimo posto, pur avendo lo stesso numero di ori di Paesi Bassi, Francia e Germania, 10. Con il primo posto nella pallamano femminile, infatti, i francesi hanno superato in extremis gli azzurri nel medagliere olimpico, posizionandosi all'ottavo posto.
Con quattro nazioni con 10 ori, la posizione in classifica è decisa dal numero di argenti raccolti dalle squadre. Delle quattro posizionate tra il settimo e il decimo posto, la prima e' l'Olanda con 10 ori, 12 argenti e 14 bronzi (36 medaglie complessive), la seconda la Francia con 10 ori, 12 argenti e 11 bronzi, (33 complessive) la terza e' la Germania con 10 ori, 11 argenti e 16 bronzi (37 complessive), quarta l'Italia con 10 ori, 10 argenti e 20 bronzi (40 complessive).