"Quella di Eugene è un'ottima pista, non vedo l'ora di ritornare in gara, per me sarà riconfermare quello che ho fatto qui e restare davanti al mondo". Così Marcell Jacobs parlando da Casa Italia a Tokyo in occasione della conferenza stampa del quartetto azzurro della staffetta 4x100 che ieri ha conquistato l'oro alle Olimpiadi.
Filippo Tortu invece torna ai momenti della vittoria: "Essere l'ultimo frazionista è la cosa più bella ma anche la cosa più brutta, vivi la gara da spettatore e hai una tensione addosso che non provi durante la gara individuale: portare il testimone al traguardo è stato fantastico".
"Questa volta non c'è Lukaku che tenga, speriamo il calcio lo mettano da parte", ha detto invece Lorenzo Patta, che ha raccolto il pensiero dei compagni di squadra e ha risposto a una domanda se il calcio nei prossimi giorni si riprenderà le prime pagine dei giornali italiani in occasione della conferenza stampa a Casa Italia a Tokyo.
"Dipende molto da voi (rivolto ai giornalisti presenti, ndr), noi più che correre e vincere cinque ori non so cosa possiamo fare di più: a fare i titoli e gli articoli siete voi, la squadra ha fatto qualcosa di storico", ha aggiunto Filippo Tortu. Dello stesso parere anche Marcell Jacobs e Fausto Desalu.