AGI - Marcell Jacobs, il velocista italiano campione olimpico dei 100 metri, sarà il portabandiera della spedizione azzurra durante la cerimonia di chiusura dei Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Lo ha annunciato Giovanni Malagò, presidente del Coni.
Jacobs, che domenica scorsa ha vinto la gara ‘Regina’ non solo dell’atletica leggera ma anche dell’intera Olimpiade in 9”80, primato italiano e uno dei migliori dieci tempi della storia a livello mondiale, ha negato di volersi trasferire negli Usa: “Non ho alcuna intenzione di andare a vivere in America, qui in Italia mi trovo benissimo, ho tutto quello che mi serve e non ho mai avuto l’intenzione di pensarlo: è solo questione di riallacciare i rapporti che non avevo mai vissuto prima”.
La compagna Nicole Daza alcuni giorni fa aveva detto che il futuro di lei e di Marcell sarebbe stato negli Stati Uniti, ma lui ha spiegato che sta solo riprendendo il rapporto con il padre e intende trascorrere qualche periodo con la famiglia negli Usa.
Quanto alle velate accuse mosse da alcuni media statunitensi e britannici sulla sua vittoria, il campione ha dichiarato: “Non rispondo nemmeno per non dare soddisfazione: non mi toccano assolutamente". "Sono arrivato qui facendo tanti sacrifici, tanto lavoro, tante sconfitte, tante delusioni. Mi sono sempre rialzato e tirato su le maniche: quello che è successo è solo grazie al duro lavoro”.
Anche il presidente di World Athletics, Sebastian Coe ha affermato: “Accuse a Jacobs? Solo speculazioni”. “Sono sempre fiducioso - ha aggiunto - su ogni atleta e delle sue prestazione in gara, abbiamo anche sistemi antidoping con la Athletics Integrity Uniti e i controlli che garantiscono la certezza su ogni prestazione”