AGI - Paola Egonu sfilerà con la bandiera olimpica nella cerimonia di apertura di Tokyo 2020. La 22enne pallavolista veneta dell’Italia Team, su indicazione del Coni, è stata scelta, assieme ad alcuni atleti di altri Paesi, come portabandiera del vessillo a cinque cerchi nell’inaugurazione dei Giochi giapponesi in programma allo Stadio Olimpico venerdì 23 luglio.
"Molto onorata"
"Sono molto onorata per l'incarico che mi è stato dato da parte del Cio per portare la bandiera olimpica", ha commentato euforica l'atleta di origine nigeriana."Mi sono emozionata appena il presidente Malagò me l'ha detto perché mi ritrovo a rappresentare gli atleti di tutto il mondo ed è una grossa responsabilità: esprimerò e sfilerò per ogni atleta di questo pianeta"
Zaia entusiasta
“Non c’è figura migliore di Paola Egonu, come donna e come atleta, per portare alla cerimonia di apertura di Tokyo 2020 la bandiera a cinque cerchi, un grande simbolo mondiale di fratellanza e lealtà, aldilà dello sport”, ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, salutando “con gioia” la notizia che la scelta è caduta la pallavolista dell’Imoco Conegliano. “Paola – aggiunge Zaia – è il simbolo di quanto di meglio lo sport e la società contemporanea possano presentare oggi: donna coraggiosa dentro e fuori il campo, esempio di perfetta integrazione, probabilmente, anche la migliore pallavolista che abbia mai calcato un parquet. Quella di Tokyo sarà la sua schiacciata più bella”.
Nata a Ciitadella
Paola Egonu è nata a Cittadella, in provincia di Padova, il 18 dicembre 1998, da genitori, papò Ambi e mamma Sunday, entrambi nigeriani. Paola è cresciuta con due fratelli più piccoli, Angela e Andrea, ma la sua famiglia è in realtà molto più numerosa. A partire dalla cugina Terry Enweonwu, di due anni più giovane e anch’essa pallavolista italiana, Paola ha tantissimi parenti in Nigeria e in tutto il resto del mondo. Cugini, zii (sono ben 13) e un nonno: per tutti loro, la ragazza conserva un amore profondo, nonostante la distanza.
La sua passione nasce da giovanissima, quando a 12 anni entra a far parte della squadra della sua città natale. Poi la famiglia si era spostata a Milano e lei ha deciso di rimanervi anche quando genitori e i fratelli si sono trasferiti a Manchester per lavoro.
La chiamata in azzurro
Nel 2013 viene chiamata a giocare come schiacciatrice e opposto con il Club Italia, grazie al quale raggiunge il successo in Serie B, in Serie A2 e in Serie A1. In pochi anni i suoi traguardi sono innumerevoli, e nel 2015 viene convocata per la prima volta nella nazionale femminile di pallavolo. Dal 2017 gioca con l’AGIL Volley di Novara, e nel 2018 partecipa ai Mondiali in Giappone. Dal 2019 fa parte dell’Imoco Volley di Conegliano, dove ha vinto la Serie A1 nel 2020. Malgrado gli impegni sportivi, Paola si è diplomata in ragioneria con ottimi voti e vorrebbe iscriversi alla facoltà di Giurisprudenza per diventare un giorno un avvocato.