AGI - I letti di cartone del Villaggio olimpico di Tokyo erano stati definiti 'anti-sesso' al fine di evitare il più possibile il contagio di coronavirus all'interno di quella che dovrebbe essere la 'bolla' più sicura delle Olimpiadi di Tokyo 2020 quelle che saranno ricordate per essere state le prime posticipate della storia. Invece, non è così. Oggi gli organizzatori di Tokyo 2020 hanno assicurato che i letti di cartone "sono robusti" e non è, quindi, vero che si sarebbero rotti al primo brusco movimento o al peso di più di una persona.
Pronta è arrivata la dimostrazione da parte del ginnasta irlandese Rhys McClenaghan che ha postato il filmato mentre saltava ripetutamente su un letto della sua stanza al Villaggio olimpico di Tokyo-Harumi. "I letti sono pensati per essere anti-sesso. Sono fatti di cartone, sì, ma a quanto pare sono destinati a rompersi con movimenti improvvisi. È falso -- fake news!", ha detto McClenaghan nel video pubblicato su Twitter mentre saltava.
“Anti-sex” beds at the Olympics pic.twitter.com/2jnFm6mKcB
— Rhys Mcclenaghan (@McClenaghanRhys) July 18, 2021
I letti sono riciclabili e il loro materiale verrà riutilizzato alla fine delle Olimpiadi. Agli atleti saranno distribuiti preservativi gratuiti, una tradizione iniziata dall'edizione di Seoul '88. Quest'anno saranno distribuiti circa 160.000 profilattici, molto meno del record assoluto di 450.000 delle Olimpiadi di Rio del 2016.